Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] spontaneità della ragione (Fichte parlava di ‛atto' anzichè di ‛fatto'); e questa svolta dall'idealismo ‛critico' di Kant all'idealismo ‛assoluto' sta alla base di tutti gli sviluppi posteriori, da Schiller e Schleiermacher, Schelling, Friedrich ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] (ibid. 1930). In esse, sulle orme di G. Gentile, l'E. parte dall'idealismoassoluto come da una premessa, e cerca di andare oltre: l'Io è giunto con l'idealismoassoluto a porsi come principio attivo della realtà ma su di un piano esclusivamente ...
Leggi Tutto
ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] logicae Aristotelicae di questo filosofo) perché più concrete; ma dovunque viva l'illusione "di rovesciare il colossale monumento dell'idealismoassoluto". Di qui l'A. traeva la speranza che l'Italia avrebbe potuto riprendere "un dì il primato della ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] giudizio scopre in essi i rapporti e non li pone come propria creazione, evitando così di cadere in una forma di idealismoassoluto. Il D., dunque, ammette con Kant che il fenomeno conoscitivo è la risultante e la sintesi di sensazioni e giudizi, ma ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] del sistema della scienza di Krause e quello di Hegel;ma nessuno dei due scritti fu poi pubblicato.
Secondo il D. l'idealismoassoluto è il sistema che "è, nella sua essenza generale, se non nella sua esecuzione, il più compiuto e perfetto, e per ...
Leggi Tutto
JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] . 77), Gentile invece vi ha voluto scorgere la trasformazione dell'idealismoassoluto in spiritualismo assoluto, una posizione che preludeva agli sviluppi che egli stesso avrebbe dato all'idealismo italiano. Come notò, a tal proposito, lo J. "qui non ...
Leggi Tutto
FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] fini "erninentemente teorici" (Guzzo, p. 498), venendo a costituire un dialogo tra l'approdo attualistico - l'idealismoassoluto assunto come necessaria conclusione di tutta una tradizione di ricerca, rispetto al quale i pensatori anteriori vengono ...
Leggi Tutto
CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] principi a priori della conoscenza e rivela nella ragione un'attività spontanea pervenendo così ad una filosofia come idealismoassoluto. Negli ultimi articoli, il C. si sforza di interpretare, invero con risultati non troppo convincenti, la critica ...
Leggi Tutto
idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] la battuta di Hegel ‒ l'ultimo e forse il più grande degli idealisti ‒ sull'Assoluto di Schelling, paragonato a quella "notte in cui tutte le vacche sono nere". L'Assoluto non è un'unità indifferenziata, per Hegel, bensì l'incessante trama dialettica ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] l’autonomia della ragione e la libertà dell’uomo.
L’idealismo tedesco
Riallacciandosi a Kant, J.G. Fichte pone il risultato di queste elaborazioni. Ed è questo che dà luogo al sapere assoluto, un sapere cioè che ha in sé soltanto la sua misura, ...
Leggi Tutto
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...