Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] ideale, come una meta mai del tutto raggiungibile, come «il dover essere della realtà sensibile» (p. 370). L’Assoluto ma un’Unità trascendente a cui infinitamente si tende, «il termine ideale» a cui aspira il nostro spirito che pure è «legato alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] giudizio di valore in nome di un principio assoluto; significava perdonare chi sbaglia senza riuscire ad amarlo sul marxismo e di sottolineare la comune origine idealistica di socialismo e idealismo, come fece in Gentile e Marx che uscì nel 1947. Da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] di occuparsi di tematiche filosofiche e di perseguire l’ideale di una visione unitaria della cultura. Né egli approccio ‘purista’ e approccio analitico metteva in discussione l’assoluta necessità dell’unità della matematica. Egli si trovò invece in ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] e la moderazione, non rifiutando di raggiungere il proprio ideale democratico ed egualitario anche con l'aiuto di un sentimento" (p. CXIX), salvo che "una vera teoria dell'Assoluto è impossibile", giacché mai potrebbe riguardare l'Ente, ma solo l ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] la sua formazione si concretò in modo autonomo rispetto all'idealismo prevalente in quegli anni.
In uno dei primi scritti (1905 incontra con l'esigenza dell'eterno e la ricerca dell'assoluto e rimane permeato di esse. Il processo educativo consente ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...]
Nel dopoguerra, l'esigenza di emancipazione dall'idealismo immanentistico (di Croce e G. Gentile) . d. diritto, LIII (1976), 3, pp. 372-381; E. Pattaro, Sull'assoluto. Contributo allo studio del pensiero di G. F., in G. Fassò, Scritti di filos ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] esperienze collaudate e funzionali, ma non vincolano in modo assoluto e definitivo la tensione progettuale degli individui e dei sono effetti dell'abitudine, non di ragionamento), dell'idealismo tedesco (G.W.F. Hegel rivendica la funzione positiva ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] e pensiero indissolubilmente connessi. E Dio, l'"Assoluto Pensiero", faceva un po' da garante della solo la loro concreta relazione, che è l'atto dell'esperienza" (Relativismo e idealismo…, p. 37). Da questo punto di vista, l'A. pone l'esperimento ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] e attribuisce all’idea del Bene questa assoluta necessità di essere assecondata.
Nel 1910 I. P. nella vita e nel pensiero, Campobasso 1918; M.F. Sciacca, L’idealismo critico di I. P., in Logos. Rivista di filosofia e di storia della filosofia, ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] Joseph Schelling (un altro dei protagonisti dell'idealismo tedesco). Con i suoi amici Hegel condivise l .
Emblematica di tale esito è la filosofia di Kant, nella quale l'assoluto ‒ sia sul piano della conoscenza, sia su quello dell'etica ‒ rimane ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...