Critico svedese (Tuna, Kalmar, 1785 - Stoccolma 1827). Studioso dell'idealismofilosofico tedesco fu tra i primi fautori del romanticismo in Svezia, sia collaborando ai periodici di quel movimento come [...] Polyfem e Phosphoros, sia con scritti satirico-letterarî contro il classicismo (Markalls sömnlösa mätter "Le notti insonni di Markall", 1820). Si segnalò anche come storico dell'arte e della letteratura ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] genericamente idealistica da riuscire poi almeno contraddittoria rispetto agli esiti più cospicui e determinati insieme dell'idealismofilosofico italiano. Dal complesso magmatico delle sue letture più recenti - molte delle quali divennero titoli nel ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] al periodo romantico, dominato dal pensiero trascendentalista, di origine idealista, che occupa gli anni tra il 1820 e la con una logica in cui non è difficile riconoscere l’eco di filosofi come J. Locke e il Rousseau del ‘contratto sociale’, inizia ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] figure di V. Solov´ëv e V. Rozanov. A Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° Unione Sovietica dal 1918, pur condividendone le scelte politiche e ideali, vi fece ritorno nel 1933.
La prima fase del ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] il 1765 e il 1767, sugli orientamenti dei nuovi ideali artistici del periodo preromantico. Anche H. van Alphen, quali, nonostante la diversità di stile, rivelavano un approfondimento filosofico. De Beweging («Il Movimento», 1905-19), l’autorevole ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] di Posa, incarnazione degli ideali di libertà, è il vero protagonista del dramma). Trasferitosi nel 1787 a Weimar, S. attese alla composizione di un romanzo d'avventure (Der Geisterseher, 1787-89) e di liriche filosofico-celebrative (come Die Götter ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] socialismo. Verso il 1908 P. aderì alla filosofia idealistica di B. Croce, mentre si accostava con più larga comprensione e qualche simpatia al socialismo sindacalista. In questa nuova posizione ideale nel 1908 fondò (e diresse con interruzioni fino ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] E. infatti non costruì un vero e proprio sistema filosofico; piuttosto seppe avvertire ed esprimere le aspirazioni morali, politiche coscienza di sé come nazione. Muovendo dall'idealismo tedesco, assimilato attraverso i pensatori inglesi, seppe ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] , qualificandola frivola e superficiale; l'idealismo poté, a buon diritto, vantarsi d'averla oltrepassata col riconoscere alla religione il posto che le spetta nel sistema dello spirito.
Se lo spirito di V. filosofo e critico appartiene all'umanità ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] liberale. Il M. ritenne che con Rosmini nascesse una filosofia italiana, prima inesistente. Il convincimento lo aiutò a staccarsi dall’eclettismo di Cousin, poi a diffidare del nuovo idealismo di V. Gioberti. Tuttavia mantenne con Rosmini autonomia ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. 19°; gli i. d’oltralpe; filosofo idealista....