Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] S. de Beauvoir, cui fu legato per tutta la vita, insegnò filosofia nei licei a Le Havre e a Parigi. Nel 1933-34 usufruì di 1948; trad. it., col precedente, 1949), che contrappone idealismo rivoluzionario e realismo politico; Le diable et le bon Dieu ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] inglese e n. statunitense, maggiormente legato il primo (specie con Moore) alle tesi di filosofi come F. Brentano e A. Meinong. Il n. statunitense, sorto in polemica con l’idealismo di J. Royce, ebbe come maggiori esponenti R.B. Perry e W.P. Montague ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] o da un nome di fantasia nelle società per azioni.
Filosofia
Facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le di idee regolative, la ragione assurge a suprema facoltà. Nell’idealismo postkantiano e in particolare in G.W.F. Hegel la ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] nell'insegnamento inasprì ancor di più il suo disprezzo per il trionfante idealismo, e in particolare per Hegel; ne nacque il violentissimo attacco contro la "filosofia delle università". Ritiratosi a Francoforte, continuò a comporre note e saggi ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] animale", in quanto tale mai razionalmente legittimabile, non resterà all'analisi filosofica che volgersi a indagare le varie articolazioni di quell'essere che l'idealismo mette in dubbio. L'introspezionismo psicologistico delle prime opere cede a ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] occupato, per es., un posto di rilievo negli studî sulla percezione dello spazio), influenzò ampiamente scienziati e filosofi. Così alla Medizinische Psychologie si rifecero sia i numerosi tentativi di psicologia fisiologica e sperimentale sul finire ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] la quale penetrarono in Spagna i più diversi moti della filosofia tedesca contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto interprete di fenomeni dottrina, intesa a superare l'opposizione tra realismo e idealismo, l'io e gli oggetti, lungi dal rappresentare ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] accogliendo la concezione, propria del positivismo, del sapere filosofico come sistemazione delle conoscenze fornite dalle singole scienze, pervenne a una sorta di idealismo spiritualistico, con una particolare accentuazione della nota volontaristica ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] reale al pensiero si estese alla totalità del pensiero: donde il fondamentale carattere ‘immanentistico’ dell’idealismo. Filosofia dell’i. Corrente filosofica s. Agostinoche deriva dal positivismo e dall’empiriocriticismo, e ha come suo caposcuola W ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] è l’esse est percipi di G. Berkeley, il cui idealismo soggettivo nega che la realtà esterna possieda un’esistenza indipendente dal . La questione del s. è inoltre ampiamente discussa nella filosofia analitica (Wittgenstein, A.J. Ayer, P.F. Strawson ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. 19°; gli i. d’oltralpe; filosofo idealista....