JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] , all'accentramento e all'autoritarismo statalista. Caduto Crispi e formatosi il gabinetto di Rudinì, lo J. illustrò ancora le sue idee nel corso di un banchetto a Roma (9 marzo 1891). Fu questa la sua ultima apparizione pubblica.
Rientrato a Milano ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di Lucca e di Spoleto e li aiutò - come anche quelli di Iesi - con la concessione di indulgenze.
Lo scambio di idee con i monaci da lui tanto apprezzati lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] del 1378 il C. indirizzò una lunga Epistola, particolarmente importante per la conoscenza delle vicende dei Castiglionchio e delle idee dell'autore.
L'attività politica del C. fu sempre tesa ad un'intransigente difesa dei diritti della classe sociale ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] il seminario diocesano di Tivoli, che, scrisse più tardi il G., "segnò le direttive della mia esistenza, mi rifornì di idee e di ideali" (ibid., p. 39).
Iniziava a formarsi in lui un ideale religioso che opportunamente coniugava il fervore dell ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] nella seconda metà del Seicento svolse un ruolo di leadership nella cultura artistica genovese, fornendo anche agli scultori idee compositive e soluzioni espressive con disegni che proponevano la metamorfosi di forme in continua trasformazione in uno ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] prima della morte di Valdés, avvenuta a Napoli nel 1541, il G. svolse un ruolo di primo piano nella diffusione delle sue idee: assunse infatti due scrivani, prima il bresciano Giusto Seriato e poi lo spagnolo Juan de Miero, con il compito di copiare ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] fu affidata la cattedra di economia politica, di nuova istituzione; in quella disciplina ebbe modo di distinguersi per le idee sul debito pubblico contrarie ai consolidati principî di A. Smith. A partire dal 1814 il M. figura anche come segretario ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] asiatico a cui soggiacque la città di Napoli nell'autunno del 1836 [s.d., ma posteriore al 1839]). Accusato di propaganda di idee liberali, alla fine del 1798 lo J. fu dapprima esule in Svizzera, quindi in Francia. Rientrò a Napoli, al seguito di J ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] dipinti nel 1687 nell'oratorio di S. Nicolò in S. Maria in Cosmedin e distrutti nel 1900, sembra che il C. abbia ricevuto idee, e forse bozzetti, dal Maratta stesso, il quale avrebbe rivisto e corretto l'opera dell'allievo (secondo il Titi, p. 63, l ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] e G. Verga. Poco più che ventenne prese a collaborare a La Riforma, e successivamente a La Patria, al Travaso delle idee (allora quotidiano), al Giornale d'Italia, alla Tribuna, a L'Avanti della Domenica, spesso firmando con pseudonimi come "Accard ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...