Anabattista (n. Hain, presso Grimmenthal, Franconia - m. Augusta 1527), seguace di T. Münzer e H. Denk, continuò anche dopo la catastrofe di Frankenhausen (1525) la predicazione rivoluzionaria sul battesimo [...] merid. e dell'Austria a prendere nuovamente le armi. A Nikolsburg (Mikulov), in Moravia, venne a contrasto (1526) con le idee più moderate di B. Hubmaier. La sua dottrina si distingueva per la negazione della proprietà, i dubbî sull'umanità di Cristo ...
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Mistico (Vaubuin, Soissons, 1588 - Parigi 1641); sacerdote (1614), entrò (1617) nella congregazione dell'Oratorio, ove ebbe importanti missioni dal fondatore card. de Bérulle, cui succedette (1629) come [...] scritti, tutti pubblicati postumi (Lettres et discours, 1642; Saintes instructions pour la conduite de la vie chrétienne, 1671; L'idée du sacerdoce et du sacrifice de Jésus-Christ, 1677). Cooperò alla fondazione della Compagnie du Saint Sacrement. ...
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Teologo inglese (Ipswich 1576 - Rotterdam 1633). Di tendenze puritane, fu esule in Olanda ove insegnò (dal 1622) all'università di Franeker, di cui fu anche (1626) rettore. Combatté l'arminianesimo; ma [...] come uno dei principali rappresentanti della cosiddetta "teologia federale" e per il trattato De conscientia, eius iure et casibus (1632), ispirato alle idee del suo maestro, W. Perkins, e considerato come il miglior manuale di casistica protestante. ...
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Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Val d’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] e dei patrioti, iniziò una carriera di giornalista politico, pubblicando i suoi primi articoli sulla «Rivista di Firenze». Di idee democratiche partecipò alla prima guerra d’indipendenza con il gruppo dei volontari toscani. Tornato a Firenze fondò il ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] del gusto, inviato nel 1785 all'Arcadia romana, in cui il C. offre una efficace summa delle sue idee estetiche nel quadro dell'estetica arcadicoilluministica. Fra altre traduzioni, ricordiamo quella dell'Elegia su di un cimitero campestre di ...
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Filosofo (Düsseldorf 1922 - Niedernhausen 2017), docente nelle univ. di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte s. M. (1972-90), di cui è professore emerito. Concentratosi sulla nozione di [...] a priori kantiano ponendo lo sviluppo della libera comunicazione come il compito etico fondamentale. Tra i suoi scritti: Die Idee der Sprache in der Tradition des Humanismus von Dante bis Vico (1963; trad. it. 1975), Transformation der Philosophie (2 ...
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Filosofo e letterato (Bologna 1692 - ivi 1777); prof. di filosofia (dal 1718) all'univ. di Bologna, fu ivi tra i primi a tentare la conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane [...] commentarii (8 voll., 1731 e segg.). Opere principali: Della forza attrattiva delle idee (1747, lavoro sull'applicazione della teoria newtoniana dell'attrazione al processo delle idee, che Z. finge di tradurre dal francese); Della forza dei corpi che ...
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Poeta bulgaro (n. Bjala Voda 1937). Nella sua opera (Kolkoto sinapenoto zărno, 1968; trad. it. Quanto un granello di senape, 1986; Poslanie ot pešechodec "Messaggio di un pedone", 1980; Nošten pazač na [...] ), ha trattato con sensibilità moderna temi ispirati alla tradizione della poesia popolare. Nel 1970, criticato per le sue idee, è stato costretto a lasciare Sofia. Trasferitosi nella cittadina di Petartch e duramente censurato, ha preso parte, nei ...
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Sacerdote secolare, poi monaco (Veljaminov, Nižnij Novgorod, 1605 - Jaroslavl´ 1681); archimandrita a Mosca (1646-47), metropolita di Novgorod (1648), patriarca (1652) e consigliere (fino al 1658) dello [...] governo. Animato dall'idea di Mosca come centro religioso dell'Oriente e "terza Roma", attuò, in armonia con le idee dei governanti e contro i "vecchi credenti" (staroviercy), riforme liturgiche e disciplinari tendenti a ravvicinare la Chiesa russa ...
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Scienziato e filosofo francese (Gros, Rodez, 1826 - Arsac 1900). Socialista militante, dovette esulare dopo il colpo di stato del 1851 e fu in Inghilterra e in America. Come filosofo fu un evoluzionista; [...] di forze dotate tutte, in vario grado, di coscienza, e perciò senzienti e agenti, secondo una gerarchia (Électrodynamisme vital, 1855; L'idée et le fait en biologie, 1896). Più note le ricerche sull'ipnotismo (Psychologie de l'hipnotisme, 1900). ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...