Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] nel reale attraverso un continuo processo di tensione tra indifferenza e differenza che si articola nella molteplicità delle idee considerate come matrici non solo delle realtà naturali, ma anche dei processi storici e spirituali (arte, mitologia ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] ispirate alle Scritture ma anche per immagini allegoriche, simboliche e figurali in grado di tradurre principi e idee fondamentali della religione. Se D. come Verbo incarnato permetteva di superare il divieto biblico della sua raffigurazione ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] ebbe particolare importanza Thomas Le Myésier, che raccolse una biblioteca lulliana e scrisse un Electorium per divulgare le idee del maestro), e in particolare negli ambienti dei francescani spirituali e gioachimiti (si avrà una condanna pontificia ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] , lotte e guerre e raggiungendo una pace universale. All'ideale di una riforma universale K. lavorò fino alla morte: le sue idee pansofiche già circolavano a Oxford nel 1637 per opera di S. Hartlib, il Pansophiae prodromus è del 1639, la Pansophiae ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] che può essere utilmente confrontata con quella elaborata da altri studiosi che hanno sviluppato in maniera originale le idee di Saussure, come E. Coseriu.
Secondo Saussure, la linguistica appartiene a una scienza più ampia, la "semiologia" (v ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Aristotele, poneva come principî delle realtà sensibili i numeri ideali (in tal caso le "altre realtà" potrebbero essere le Idee).
Pare che ‒ se ci si può fidare degli estratti di Giamblico ‒ ancora nel Protreptico Aristotele riproponesse la dottrina ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] fondamentale di Kepler era che Dio avesse creato il mondo prendendo a modello gli archetipi della geometria e che le idee delle quantità fossero insite eternamente in Dio. Poiché le quantità erano per lui di capitale importanza per decifrare il piano ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] universitaria di archeologia e storia. Iniziò subito a scrivere Della educazione morale della donna italiana (Torino 1847).
Le idee filosofiche e politiche di V. Gioberti attrassero subito la F. per la loro consonanza con le sue aspirazioni. Ne ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , è la presenza nel suo pensiero di suggestioni derivate dalla fenomenologia di Max Scheler. Nel 1962 il B. pubblicò il volume Idee per una filosofia dello sviluppo umano (Torino 1962, ora in Opere, pp. 359-530). Il suo fisico, già debilitato dalla ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] meraviglia chi guarda il mondo con gli occhi spalancati sol per la gioia di vedere, e così ne può apprezzare la bellezza".
Queste idee sono esposte dal B. in Arte e poesia,e messe alla prova non solo a contatto con estetiche come quelle del Burke e ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...