Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] dal difficile condizionamento vitale, la disponibilità per il pensiero e per l’opera. E, nella stessa giornata recanatese, ricca d’idee, del 30 novembre 1828, egli aveva già notato: «Felicità da me provata nel tempo del comporre, il miglior tempo ch ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] di O. sono la proprietà, l'ordine, la chiarezza nelle idee e nelle immagini. La sua prosa, formatasi in un clima d'intelligente modernità toscana e italiana, è fluida, limpida e discorsiva; gusto dei classici e parlata viva s'integrano e trovano in ...
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Scrittore e uomo politico georgiano (n. 1658 - m. Mosca 1725). Ispiratore della politica illuminata di Vachtang VI (1675-1737), fu uno dei creatori della lingua letteraria georgiana moderna. Partecipò [...] a missioni diplomatiche a Roma e in Francia, dove venne a contatto con le idee illuministiche, espresse poi nella sua opera più nota, la raccolta di favole Sibrzne sicruisa ("La saggezza della menzogna", 1686-95). Fu autore del primo dizionario di ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] remoti (catal.), a cura di G. Fioroni - M.I. Gaeta, Roma 2004; R. La Capria, Caro Goffredo, Roma 2005; N. Pozza, Saranno idee d’arte e di poesia. Carteggi con Buzzati, Gadda, Montale e P., Vicenza 2006; P. Dato, Vicentinità, Creazzo (VI) 2007; C.E ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] più che mai, da' mie duri destini arde languido, ma pur arde, come il lumicino a capo del letto d'un morto".
Le idee politiche avevano perduto in lui il carattere radicale e frondista d'una volta. Ora egli ha compreso che esistono due piani, quello ...
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Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] come tutti i popoli neolatini, avrebbe inevitabilmente conosciuto l'estrema distruzione; queste idee ribadì successivamente nella prefazione agli Studi critici (1877). La sua opera più sicura rimane peraltro quella su Leopardi (Vita ed opere di G. ...
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Scrittore tedesco d'origine inglese (Portsmouth 1855 - Bayreuth 1927). Studiò scienze naturali a Ginevra, filosofia a Dresda e dimorò per venti anni a Vienna, finché, sposata la figlia di R. Wagner, Eva, [...] si trasferì a Bayreuth. Nel 1916 prese la cittadinanza tedesca. Seguendo le idee di J.-A. de Gobineau, si fece esaltatore della razza ariana (Die Grundlagen des neunzehnten Jahrhunderts, 1899), che considerava pura solo nel ceppo germanico e di cui ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] qui passò a Firenze in un istituto privato, dopo essere stato allontanato da Fiesole per avere, a quanto pare, manifestato idee liberali; si impiegò come correttore di bozze nella stamperia Cambiagi e passò poi in quella del Borghi.
Ben presto, per ...
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Letterato e filosofo (Ravenna 1771 - Bologna 1836). Influenzato dalla filosofia degli illuministi francesi e seguace delle teorie linguistiche di M. Cesaroti e di quelle politiche giacobine, scrisse opere [...] di carattere politico, filosofico e letterario (fra cui Della elocuzione, 1818-27; Del modo di comporre le idee, 1831; Dell'arte poetica, sermoni, 1836), che per il loro intento didattico-educativo non poco contribuirono alla formazione degli ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] generazioni letterarie, che ammiravano il suo linguaggio sciolto, naturale, sia in senso politico e sociale, per le sue idee moderniste e il suo appassionato desiderio di giustizia, che gli procurarono anche numerosi avversari.
Vita
Visse a lungo ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...