Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’esaltazione dello Stato; in Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologianazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi caddero in discredito. La versione del nazionalismo fondata sull ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] dell'essente verso l'alterità, in nome della brutale immanenza corporea del determinismo biologico. L'ideologianazista sarebbe caricatura e al contempo deriva delle due correnti principali del pensiero occidentale: lo spiritualismo liberale ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] figura nuda nel corso del Novecento prescindono comunque dai modelli vagheggiati dalla teorizzazione tedesca legata all'ideologianazista. Sostanzialmente, i filoni di ricerca seguiti, che corrispondono a quelle che si è soliti definire 'avanguardie ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] dallo stesso artista nel Landesmuseum di Hannover (distrutto dai nazisti nel 1936) e alle mostre dei surrealisti, come quella adattamento ai nuovi contesti. Questo mutamento di mezzi, ideologia e strategie consentirebbe al museo di rispondere alle ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] usata anche dal regime fascista e da quello nazista, ma nell'ambito di politiche sociali ben altrimenti anni '50 in fabbrica, Bari 1973.
Accornero, A., Il lavoro come ideologia, Bologna 1980.
Accornero, A., Il mondo della produzione, Bologna 1994.
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] geopolitica alla Haushofer e del biologismo nel razzismo nazista. Tuttavia ciò è andato molto al di e specialistica, estranea alle 'emotività' dei movimenti ambientalisti e agli ideologismi dell''ecologia politica'.
V'è stato poi un certo numero di ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] L’apice di questa dolorosa vicenda è stato raggiunto dal genocidio nazista, il porrajmos delle minoranze rom e sinte, a cui tuttavia gli su un parentado bilaterale e non, come ritenuto dall’ideologia tardo-romantica di molti ziganologi, su una mai ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] totalitarismo, sia nella versione comunista che in quella nazista, può essere compreso solo a partire dal processo The end of ideology, New York 1960 (tr. it.: La fine dell'ideologia, Milano 1991).
Canetti, E., Masse und Macht, Hamburg 1960 (tr. it ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di vero e proprio genocidio applicate dal regime nazista, ufficialmente allo scopo di arrestare l'inquinamento O. Bumke, al punto da sfiorare il terrorismo psicologico e ideologico in tema di minacce incombenti sulla nazione e sulla razza, preparando ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] della razza
Il razzismo raggiunse i suoi esiti più tragici nella Germania nazista, dove diventò ideologia ufficiale dello Stato. Adolf Hitler (Mein Kampf «La mia battaglia», 1925) e Alfred Rosenberg (Il mito del 20° secolo, 1930) ripresero le teorie ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...