Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] , si è infine volta all'approfondimento critico della teoria marxista, evidenziando il suo essere scienza di forme e insistendo sul valore delle opere mature di Marx (introd. a L'ideologia tedesca di Marx-Engels, 1968; Dialettica e materialismo, 1974 ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] come modelli di metodo, ma anche come espressioni di un'ideologia lontana così da Hegel come da Marx, non dialettica, metodo".
Non troviamo traccia della scolastica esistenzialista, hegeliana o marxista, o delle altre "mode" che hanno dominato nel ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] sua scuola. Ancora in Francia, ma in ambiente non marxista, si erano già avuti negli anni Cinquanta e Sessanta di C. Salinari), Bari 1967; G. Scalia, Critica, lettereatura, ideologia, Padova 1968; N. Stipčevič, Gramsci e i problemi letterari, ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] di Kulturpessimismus e la strumentalizzazione della storiografia marxista, è stata la storiografia che vedeva nell 1979; trad. it. 1991) e ha visto nell'I. un'ideologia a giustificazione del dominio coloniale europeo su tutto il resto del mondo ...
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Filosofo francese, nato a Birmandreis (Algeria) il 16 ottobre 1918, morto a La Verrière (Yvelines) il 23 ottobre 1990; è stato uno dei più importanti esponenti del pensiero marxista in Francia. Nelle sue [...] rottura epistemologica'' preparata dagli scritti della maturazione (L'ideologia tedesca e le Tesi su Feuerbach).
Secondo A A. la differenza fondamentale fra la dialettica hegeliana e quella marxista consiste in ciò: mentre la prima consta di "un ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] la situazione a stabilire quello che deve essere considerato come ideologico, il che poi non esclude che anche l'utopia delle propri. Ma appunto per questo tanto più aspra è la critica marxista al modo di prospettare tali temi o, se si vuole, tali ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] e ambiente (1971), l'informazione (1973), la qualità (1974), l'evoluzione (1975). Per il marxista Althusser l'attività interdisciplinare è ‟massicciamente ideologica" ed elude i problemi concreti della ricerca, i fattori del suo progresso: ma C. F ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] una forma di platonismo: proprio l'opposto dell'hegelismo marxistico-freudiano del Marcuse. È altresì una forma religiosa della filosofia veniva visto nella critica della legittimazione ideologica dell'ordine esistente. Quella che si presentava come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] , non esitando a parlare nel corso del 1897-98 di «marxisti volgari che portano in giro da per tutto la lotta di canone di metodo storico, respingendone invece la lettura come «semplice ideologia rivoluzionaria» (pp. 449, 457). Gli autentici eredi di ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] che più importa, della sua pratica politica.
Contributi più recenti alla teoria marxista delle classi si sono soffermati sul tema della coscienza e dell'ideologia nel tentativo di spiegare il persistente fallimento del proletariato occidentale nel ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...