GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] stesso cammino appoggiavano la monarchia, ritenendola fattore di coesione nazionale. Nell'estate 1946 il G. riuscì, poi, a fascisti che, rifiutando almeno in parte la loro ideologia, dichiaravano di riconoscersi nell'ordinamento repubblicano e nelle ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. dell'Università "La Sapienza", cartella personale G. F.; S. Lanaro, Nazionalismo e ideologia nel blocco corporativo-protezionista in Italia, in Ideologie, 1967, n. 2, pp. 35 ss.; F. G. L'uomo, il maestro, lo storico, L ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] dei migliori e dei più competenti, la preminenza dell'interesse nazionale sugli interessi privati e di classe si mantenessero nella storia con la civiltà", erano in tal modo ancorati all'ideologia del regime. Essa assumeva un ruolo quasi strumentale ...
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FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] raccolse non pochi consensi. Dopo la fondazione dell'Associazione nazionalista italiana per iniziativa di L. Federzoni, E.
Questa sua posizione, in linea con l'ideologia nazionalistica e imperialistica, veniva enfatizzata dal suo irredentismo ...
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Ritter, Gerhard
Federico Trocini
Storico tedesco, nato a Bad Sooden-Allendorf il 6 aprile 1888 e morto a Freiburg im Brisgau il 1º luglio 1967. Esponente di spicco della tradizione storiografica più [...] del potere», da intendersi in termini funzionali alla denuncia dell’ideologia nazista (Die Dämonie, cit., trad. it. 1958, pp più classico, anche per R., M. risultava «il primo nazionalista e militarista dell’Europa moderna» (p. 54).
Lungi dal doversi ...
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neonazismo
s. m. – Nuova forma di ideologia nazifascista diffusa già alla fine degli anni Cinquanta del 20° sec. negli Stati Uniti e in Europa – dove nacquero l’American nazy party (ANP), il Freiheitliche [...] un razzismo xenofobo e omofobico più generalizzato e un antieuropeismo sempre più marcatamente nazionalista, dando così forma, in realtà, a una nuova ideologia, un misto di teorie naziste e fasciste aggiornate e riproposte sulla scena internazionale ...
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razzismo
s. m. – L'ONU ha condannato il r. con la Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO (1950) e con una Convenzione del 1965 che definì discriminazione razziale «ogni differenza, esclusione e restrizione [...] nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia dell’estrema destra nazionalista tedesca. Tuttavia, in quanto elaborazione dottrinale e pratica discriminatoria, il r. esisteva ben ...
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baathismo, crisi del
<-tì- ...>. – Nel primo decennio del 21° sec. il partito Ba'th, al potere in Siria dal 1963 e in Irāq dal 1968, ha subito un inarrestabile declino. In Irāq non è sopravvissuto [...] poi in un’ideologia panaraba che enfatizza l’autodeterminazione dei popoli, in particolare la libertà dal dominio coloniale ma anche dal potere dei notabili locali, e una concezione di socialismo arabo inteso spesso in chiave nazionalista che fin dai ...
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La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie [...] di carattere occidentale. Nella vita politica turca, soprattutto da parte dell’ambiente militare e nazionalista, erede diretto dell’ideologia kemalista, l’islam è tradizionalmente visto come una potenziale fonte di minaccia alla stabilità interna ...
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shintoismo di Stato
Religione nazionale del Giappone, a partire dal periodo Meiji, quando prese forma, fino all’occupazione alleata seguente alla Seconda guerra mondiale, che lo soppresse. I riformatori [...] delle libertà accademiche nelle scienze religiose e di repressione poliziesca verso altre religioni. Lo shintoismo affiancò l’ideologia e la propaganda nazionalista anche propugnando la diffusione di una rete di santuari nelle colonie dell’impero. ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...