Composti chimici supramolecolari simili ai rotassani, ma privi dei gruppi di atomi voluminosi che in questi ultimi composti impediscono lo ‘sfilamento’ dell’anello dalla molecola lineare. Lo ‘sfilamento’ [...] delle due molecole che costituiscono la specie supramolecolare, distruggendo o indebolendo le interazioni non covalenti (legami idrogeno, interazioni elettrostatiche) che le tengono unite. Come i rotassani, gli p. sono considerati con interesse come ...
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citosina
Composto chimico appartenente al gruppo delle basi azotate pirimidiniche. Derivata della pirimidina, entra nella costituzione degli acidi nucleici. Essa, infatti, insieme alle altre tre basi [...] , guanina, timina) produce la sequenza che dà luogo alla informazione ereditaria degli organismi viventi (codice genetico). In particolare la citosina, negli acidi nucleici, si lega alla guanina mediante tre legami a idrogeno. (*)
→ Acidi nucleici ...
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Proteina di membrana fotoassorbente che pompa protoni attraverso la membrana plasmatica dei batteri, originando un gradiente protonico che può essere utilizzato per la sintesi dell’ATP. È costituita da [...] di b. trasferisce parecchie centinaia di protoni al secondo determinando, attraverso la membrana cellulare, un gradiente di ioni idrogeno che promuove la produzione di ATP da parte di una seconda proteina presente nella membrana. La b. fa quindi ...
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Materiale solido carbonioso ottenuto, sotto forma finemente suddivisa, per combustione incompleta o per decomposizione termica di combustibili gassosi e liquidi (gas naturali, oli minerali ecc.). Le particelle [...] quanto concerne quest’ultima proprietà, il n. risulta costituito da carbonio (dall’88% fino al 99% e più), da idrogeno (meno dell’1%, proveniente dal materiale di partenza), da ossigeno (fino al 10%, chemiadsorbito sulla superficie delle particelle ...
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Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] di comportamento. Si occupò anche dell'assorbimento e del passaggio di gas attraverso i solidi: studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] composti del fluoro (con il suo nome è noto un metodo di preparazione dell'acido fluoridrico a partire dall'idrogeno bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche ...
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U
U [Forma maiusc. della lettera u] [LSF] Lettera che denomina dispositivi la cui forma la ricorda, come, per es., il tubo a U di un manometro differenziale. ◆ [ALG] Simb.: (a) dell'insieme universo; [...] 110 b). ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico uranio. ◆ [FSD] Centro U: centro di impurezze derivanti dall'introduzione di idrogeno in cristalli ionici di alogenuri alcalini; la banda d'assorbimento nell'ultravioletto corrispondente a un tale centro è ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] di rapportare i pesi molecolari misurati con il metodo della densità del vapore alla metà della molecola di idrogeno, cioè al suo atomo. Inoltre, interpretando correttamente le densità anomale di alcuni vapori con l'ipotesi della dissociazione ...
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Composto chimico, C6H5NH2 (detto anche fenilammina o amminobenzene), largamente usato per la preparazione di numerosi coloranti, medicinali, resine, profumi, esplosivi, solventi, vernici ecc. Olio incolore [...] la prima volta dall’indaco, poi estratta dal catrame; oggi si ottiene principalmente dalla riduzione del nitrobenzene con idrogeno, secondo la reazione:
C6H5NO2 + 3H2 ⇄ C6H5NH2 + 2H2O
e anche per reazione dell’ammoniaca sul fenolo o sul clorobenzene ...
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Chimico statunitense (n. San José, California, 1932); prof. di chimica (1963) e di scienze (1976) alla Harvard Univ. e dal 2005 docente di fisica presso la Texas A&M Univ.; autore di importanti ricerche [...] studî sulle reazioni elementari tramite collisione tra fasci di molecole o di atomi di sostanze diverse (per es., potassio e bromuro di idrogeno o ioduro di metile) in una camera a vuoto ha ottenuto il premio Nobel per la chimica nel 1986 insieme a Y ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....