SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] del Latouche-Tréville (16 dicembre 1792) ed altri saggi..., Firenze 1939, pp. 92, 123; F. Venturi, Il movimento riformatore degli illuministi meridionali, in Rivista storica italiana, 1962, vol. 78, pp. 5-26 (in partic. p. 25); T. Pedio, La congiura ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] , I, Napoli 1875, p. 166; B. Cantera, Mem. stor. della Chiesa puteolana, Napoli 1886, p. 54; F. Venturi, Illuministi italiani, V, Riformatori napoletani, Milano-Napoli 1962, p. 358; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica..., VI, Patavii 1958, pp ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] nota, e storicamente più efficace, è invece la diffusione dell’ideologia materialista dovuta alla seconda generazione dei philosophes illuministi. L’ateismo e il m., coltivati come una sorta di credo laico dai compilatori di manoscritti clandestini ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] e fu combattuto dal Bossuet e dal Malebranche (gli Essais vennero messi all'indice nel 1676). Il Bayle e gl'illuministi lo esaltarono di nuovo, e i suoi principî pedagogici trovarono un'eco sonora e prolungata nell'Émile del Rousseau.
La letteratura ...
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FISIOCRATICI
Gino Luzzatto
Il sistema fisiocratico, che dal maggiore fra i suoi rappresentanti, Francesco Quesnay, era stato designato dapprima col nome di sistema agricolo o di dottrina dei filosofi [...] cioè di assicurare il rispetto delle leggi naturali, di cui egli però è l'interprete più autorizzato, e su cui egli illumina il popolo. Ma oltre a questa funzione negativa, il sovrano ne ha anche di positive per ciò che riguarda la costruzione ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] »; una continuità, questa, evidente anche dal punto di vista delle conoscenze geografiche, nella misura in cui gli illuministi misero «in opera il materiale scoperto, trasportato, accumulato dagli esploratori e viaggiatori dal Rinascimento in poi» (p ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] novembre 1786, che per la prima volta in Europa aboliva tortura e pena di morte, e che recepiva l’Illuminismo penale di Cesare Beccaria.
Mitezza, personalità e proporzionalità delle pene erano temi ricorrenti dell’umanizzazione del diritto a partire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] cui aveva fatto seguito, nel secolo successivo, e per tutto l’arco del Settecento, l’età del progresso predicato dagli illuministi.
Tra la Storia della città e diocesi di Como e i Ragionamenti, quasi a sottolineare il suo passaggio dall’attività ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] amico e cantore latino e italiano, cavalier servente ed erede. Ch'egli preferisse il salotto di questa nobildonna illuminata, culta, alfieriana e francese, cioè il più liberale ramo cadetto, al tradizionalismo compassato e bigotto della corte sabauda ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] , IV, La caduta dell’Antico Regime (1776-1789), I, I grandi Stati dell’Occidente, Torino 1984, pp. 83-106; E. Tortarolo, Illuminismo e rivoluzioni: biografia politica di F. M., Milano 1986; F. M.: mostra di cimeli e scritti (catal.), a cura di A ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...