PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] patibolo di piazza del Mercato a Napoli, il 29 ottobre 1799.
Fonti e Bibl.: F. Venturi, F.M. P. Nota introduttiva, in Illuministi italiani. V. Riformatori napoletani, Milano 1962, pp. 783-833; G. Solari, Studi su F.M. P., a cura di L. Firpo, Torino ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] letteraria in una dimensione etico-pedagogica, finalizzati alla diffusione della morale e della virtù, seguendo le idee dell'illuminismo napoletano. Furono suoi allievi Luigi de' Medici, futuro ministro del Regno, Luigi Arcovito di Reggio Calabria ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] del tempo. Analogamente si indicava con il termine s. un certo insieme di tesi metafisiche o filosofiche. Gli illuministi, proprio in relazione a quest’uso, parlarono spregiativamente di esprit de système, a indicare le arbitrarie e aprioristiche ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] non mancarono di registrarne la propensione per il malaffare. Oggetto invece di aspre censure da parte degli illuministi, quale rappresentante tipico di un sistema penale da rifiutare, ha trovato nella storiografia moderna giudizi egualmente divisi ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] della moneta in S. A. B.,in Economia, XIII,n. s., XV, 6 (1935), pp. 537-555; G. Gorani, Dal dispotismo illuminato alla rivoluzione, 1767-1791 (cap. LXIV, L'éloge de l'archidiacre Salluste Antoine Bandini),a cura di A. Casati, Milano-Verona 1942, pp ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] di sviluppare, per esercitare tale controllo, quello strumento straordinario che nel XVIII secolo susciterà l'ammirazione degli illuministi europei: la burocrazia con il suo sistema degli esami di Stato.Tutto ciò non ha potuto impedire processi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] ). E a questo scopo non è importante la distanza che intercorre tra i testi e il lettore: se i codici illuministi sono adatti a mostrare «le ideologie della codificazione» (come recita il titolo del manuale di Tarello Le ideologie della codificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] II riusciva infine – con il Regolamento processuale del 1786 – a travolgere il Senato, sempre più criticato dagli illuministi come baluardo della nobiltà e della conservazione dato il suo potere ‘arbitrario’ presentato come potere equitativo – che ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Herder preferiva la barbarie alla civiltà, ma certo egli negò che fosse un vantaggio la omogeneizzazione culturale auspicata dagli illuministi, segno di decadenza più che di progresso, e in contrasto con le forze attive nella natura. Questa non era ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] linea generale per l'interpretazione); F. Venturi, note introduttive a G. B. Vasco e Francesco Dalmazzo Vasco in Illuministi italiani,III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Napoli 1958, pp. 757-767, 811-821; A. Bersano, Fermenti giansenisti ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...