femminismo
Margherita Zizi
Emancipazione e liberazione delle donne
Il femminismo è un movimento che si oppone alla concezione tradizionale della donna come subalterna e inferiore all'uomo: tale inferiorità [...] il femminismo nasce nell'Ottocento, ma il patrimonio di idee a cui attinge ha le sue radici nella cultura illuministica. La lotta delle femministe per la parificazione giuridica, economica e politica ha determinato una profonda rivoluzione anche nel ...
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LAMM, Martin
Filologo svedese, nato a Stoccolma il 22 giugno 1880. Fu scolaro dello Schück a Upsala ed è il maggiore interprete della nuova generazione negli studî letterarî. È membro dell'Accademia [...] (O. Dalin, 1908; Johan Gabriel Oxenstierna, 1911; e particolarmente: Swedenborg, 1915; e Upplysningstidens romantik, Il romanticismo dell'età illuministica, voll. 2, 1918-20). Poi si volse allo studio di talune fra le maggiori figure del sec. XIX, a ...
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Filosofo italiano (Torino 1908 - Rho 1991); prof. di storia della filosofia all'univ. di Pavia (1952), poi di filosofia della scienza all'univ. di Milano (1956), è stato tra i primi a fare conoscere in [...] della natura in Germania, 1934). Nel secondo dopoguerra ha propugnato un'impostazione filosofica neo-razionalista o neo-illuministica attenta alle tecniche fatte valere nella ricerca scientifica e impegnata a una loro estensione ai problemi culturali ...
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Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1736 - Presburgo 1783). Noto soprattutto come ritrattista e come autore di una serie di cosiddette teste di carattere, studî fisionomici in cui prevale l'interesse per [...] registra con vigore razionalistico e con ricerca di humour il variare della fisionomia umana sotto gli stimoli psicologici. La sua arte illuministica piacque a Federico il Grande e opere di M. si trovano infatti, fra l'altro, a Potsdam e a Berlino ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] sulla prima di esse, sulla condizione originaria della vita umana. Da Voltaire a Condorcet, da Montesquieu a Ferguson, il pensiero illuministico si era occupato assai più del cammino della civiltà in epoca storica che non delle epoche che l'avevano ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] sul modello delle riviste inglesi, Die vernünftigen Tadlerinnen e Der Biedermann, organi di diffusione delle idee morali ed estetiche illuministiche. A coronamento della sua attività in campo teatrale, fra il 1740 e il 1745 pubblicò i 6 volumi della ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] , venne deposto e dopo pochi giorni ucciso, C., il 20 giugno 1762, salì al trono. Rivelò la sua educazione illuministica in un dispotismo paternalistico, largo di interventi e di iniziative in tutti i campi, a cominciare dalla speciale istruzione ...
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Pseudonimo della scrittrice tedesca Eugenie John (Arnstadt, Turingia, 1825 - ivi 1887). Per la sua bella voce e il suo talento musicale ottenne la protezione della principessa di Schwarzburg-Sondershausen [...] romanzi, con trame semplici e soluzioni più o meno limpidamente felici, improntati a un ottimismo di mediata ispirazione illuministica. Tra le opere: Die zwölf Apostel (1865), Goldelse (1866), Das Geheimnis der alten Mamsell (2 voll., 1867), Das ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza illuministica, 1938; La libertà umana e l'esistenza, 1940; Il problema di Dio e la filosofia dell'immanenza, 1953); ma ...
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Ecclesiastico (Fossombrone 1682 - Roma 1761). Rappresentò il papa al congresso di Utrecht (1712-13) e fu nunzio in Svizzera (1721) e a Vienna (1730). Nominato in seguito (1738) segretario dei Brevi, poi [...] costituisce ora una parte della Biblioteca Angelica di Roma. A Camaldoli di Frascati si costituì un Romitaggio, dove raccolse un gran numero di opere d'arte. Avverso ai gesuiti, mostrò simpatia per il giansenismo e per la nuova cultura illuministica. ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...