Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] penisola; fra i cui tipi abbondano i prodotti importati o imitati dalla civiltà cretese-micenea, insieme alle fibule ad arco di d. Vorgesch., VII, p. 251 segg.
Il bronzo nell'arte.
L'arte classica. - Nei prodotti di nessun altro popolo il bronzo ha ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] i 30 e i 40 mila quintali.
L'avorio nell'arte. - Arte antica. - Il pregio di questa materia plastica fu noto . Gli avorî della civiltà micenea sembrano in maggioranza lavori siriaci o imitazioni di quelli. Così il manico di specchio, il grifone, e ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] menzione sono le immense scuderie reali.
Nell'arte persiana, arte aulica per eccellenza, il palazzo reale teoria di festoni e di candelabri. Questo partito avrà in seguito molte imitazioni; celebre, fra le altre, quella della Libreria di S. Marco a ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] sensibile all'influsso dell'arte fiorentina. L'influsso senese si fece soprattutto sentire dapprima per aver Simone Martini dipinto nel 1320 il polittico per l'altar maggiore di S. Caterina, ma più tardi degenerò nell'imitazione dei minori senesi ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] III a. C., sulla Via Appia, è da considerare un'imitazione delle tombe a camera etrusche. La tomba piramide di Caio Cestio fossa.
V. tavv. CLVII e CLVIII.
Bibl.: G. Ferrari, La tomba nell'arte italiana, Milano s. a.; A. Michel, Histoire de l'art, I- ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] araba. Le chiese a cupola di tal genere divennero normali nell'arte copta, e la pianta ne rimase invariata sino ai tempi più Orfeo, il ratto di Europa; le stesse scene cristiane sono imitate da quelle pagane, come a Bāwīṭ gli angeli che portano una ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] e di misfatti, di turbamenti profondi e d'idolatria per l'arte, trovò un'eco tumultuosa nell'arte più atta a esprimere il bollore dei contrasti: il teatro. Tragedie imitate dai modelli classici, drammi allegorici, commedie più o meno buffonesche ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] una commedia veneziana. Con queste entra nell'arte italiana, troppo accademica e aristocratica, una van Steenderen, G. on Playwriting, New York 1919; P. Toldo, Se il Diderot abbia imitato il G., in Giorn. st. lett. it., XXVI (1895); id., Tre comm. ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] afferma esser le donne in sostanza migliori degli uomini, e solo imitatrici dei loro difetti. Un carattere speciale ha la satira I viaggi resta nettamente inferiore al cantore di Laura è nell'arte del verso. La squisita musicalità petrarchesca, la ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] ), si può dire che la narrativa svedese ha oscillato tra l'imitazione del nouveau roman francese (per es. T. Ekbom, nato nel Museo di arte moderna di Stoccolma: con essa, gli oggetti della vita quotidiana facevano il loro ingresso nell'arte. Pur non ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...