BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] soggettività con l'oggettività: il pensiero duplica quasi l'immagine degli oggetti, facendola poi combaciare con essi attraverso Veneto, s. 8, II [1899-1900], pp. 403-424; Il movimento prammatistico, in Riv. difilosofia, III [1901] 4, pp. 145-151). ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] per es. con il metodo delle immagini fluidodinamiche in una galleria aerodinamica (→ immagine). ◆ [EMG] I. elettrica: con B induzione magnetica e t tempo; per l'i. da movimento, invece, occorre riferirsi alla forza di Lorentz agente sulle cariche ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] avvocato di rigide tendenze gianseniste, aveva invece ereditato l’immagine ascetica del «Dio crudele», teorizzata dai teologi dissidenti della tradizione della scuola di Port Royal. Il movimento religioso del giansenismo sosteneva che l’uomo, dopo il ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] -significato. Attraverso il fotogramma, in cui per B. (che quindi nega la caratterizzazione primaria del cinema come 'immagine in movimento') si rivela l'essenza del 'filmico', il film si mostra strumento in grado di sovvertire l'apparato categoriale ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Johnson, nei confronti degli assunti del razionalismo o del cosiddetto Movimento Moderno (il concetto di funzione, la flessibilità distributiva, la le tecniche di produzione e riproduzione delle immagini e perde consistenza il concetto di ‘originale ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e perciò né passivamente subita né deformata in utilizzazioni arbitrarie. L’immagine ricorrente, si pensi solo a L.B. Alberti o a N ) per sottolineare le origini e i caratteri di un movimento in cui predomina l’impegno nella vita civile delle città ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto è quello che il canto e la novella, così un oggetto o un’immagine di autore anonimo è sempre opera individuale, e diventa patrimonio ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] dure e insecabili che si aggregano nello spazio, fornivano l’immagine più adeguata del mondo fisico, dopo che la terra era e i portavoce intellettuali del Terzo stato. L’originalità del movimento non era più tanto nei temi – che rifluivano dalle più ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] o. deriva la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] mutevoli dominati dai «paradigmi», è pervenuto a un’immagine della storia della scienza in cui ogni epoca il r. possa assumere aspetti inquietanti, a dimostrazione di come questo movimento di pensiero non presenti un unico volto, ma possa piegarsi a ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...