Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] del moderno.
Hegel, sviluppando il principio posto da ImmanuelKant «timidamente» dell’«essere come persona», lo ha egli credeva.
Secondo Capograssi il problema di Vico, ripreso da Kant, può trovare sussidio nel pensatore moderno che «ha avuto l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] stranieri (Victor Hugo, George Byron, Friedrich e August Wilhelm Schlegel, i filosofi sensisti, Victor Cousin, ImmanuelKant, Georg Wilhelm Friedrich Hegel), superò la visione angusta del purismo, sostituendo all’obiettivo della purezza quello della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] una corrispondente mutazione nelle abitudini e nei costumi». Pomponazzi, prima di Giambattista Vico, di Johann Gottfried von Herder e di ImmanuelKant è l’autore di una «fisica dell’umanità», ossia di un sistema secondo il quale l’arbitrio umano, pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] Voltaire e Jean-Jacques Rousseau (e più tardi ImmanuelKant e Walter Benjamin) a dibattere sul mutismo di Dio Costa, Bern 2007, pp. 225-60;
Voltaire, J.-J. Rousseau, I. Kant, Sulla catastrofe. L’illuminismo e la filosofia del disastro, a cura di A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] ’ampia analisi che Martinetti conduceva della conoscenza sensibile e della conoscenza razionale, sempre tenendo presente la filosofia di ImmanuelKant, metteva a fuoco il processo attraverso il quale la ragione, a partire dai dati sensibili e via via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] a priori della conoscenza validi in ogni tempo e in ogni situazione storica.
Vailati ha sempre mostrato, nei confronti di ImmanuelKant e del kantismo (assai diffuso all’epoca, non solo tra i filosofi ma anche tra gli scienziati), un’aperta ostilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] cartesiana (1933), L’età dell’illuminismo (1938), Da Vico a Kant (1940), mentre nel 1927 aveva ripreso la collaborazione a «La critica Sarà tuttavia solo l’idealismo tedesco, prima con ImmanuelKant, ma soprattutto con Georg Wilhelm Friedrich Hegel, a ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] libertà ed esclude quindi qualsiasi eguaglianza di tipo sostanziale. Alle origini di questa impostazione può essere collocato ImmanuelKant (18° secolo), secondo il quale la costituzione civile perfettamente giusta è quella che garantisce il massimo ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] idea del Bene morale intesa in senso scolastico e aristotelico. A questo proposito, sostenne che il dovere di cui parla ImmanuelKant nella Critica della ragion pratica deve pure essere «dovere di qualche cosa», e attribuisce all’idea del Bene questa ...
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etica
Anna Lisa Schino
Costruire un mondo di valori
Etica è sinonimo di morale. Lo attesta la comune radice etimologica: etica viene dal greco èthos, morale viene dal latino mos: entrambi i termini [...] civiltà di un popolo.
La morale kantiana. Ma è soprattutto ImmanuelKant il punto di riferimento dell'etica moderna. Egli suddivide la e di cui ciascuno risponde davanti a sé stesso.
Kant studia le condizioni del mondo morale, muovendo proprio da ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...