Angola
Stato dell’Africa sudoccidentale. Popolato da antenati dei pigmei e khoisan, dal 1° millennio a.C. il territorio dell’od. A. conobbe lo sviluppo di agricoltura e metallurgia del ferro nel contesto [...] nel 1935 parte integrante del Portogallo e provincia d’oltremare nel 1951. Il regime salazarista portoghese incentivò l’immigrazione europea, mentre gli africani restarono sprovvisti di diritti, salvo un’esigua minoranza di assimilati. La guerra ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] hanno numerose e significative testimonianze sia della cultura di Golasecca sia della crescente influenza culturale dei Celti, la cui immigrazione, tra 6° e 4° sec. a.C., avrebbe interessato l’intera regione. Tra le necropoli galliche è da segnalare ...
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Irlanda
Luigi Stanzione
Francesco Bartolini
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geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Europa nord-occidentale. Al censimento del 2002 la popolazione irlandese risultava di 3.917.203 [...] e da una significativa evoluzione del dibattito politico, sempre più condizionato da nuove questioni, come la necessità di limitare l'immigrazione o di ripensare il proprio ruolo all'interno dell'Unione Europea (UE). Di fronte all'allargamento e alle ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] per l’emigrazione delle classi giovani verso il territorio della Repubblica Federale e la fine anche delle correnti di immigrazione dai paesi dell’Europa meridionale e, soprattutto, dal settore orientale, dopo la costruzione, nel 1961, del Muro. La ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] fu sancito dai mandati della Società delle Nazioni, mentre nuovi fermenti nazionali si affermavano nel mondo arabo e l’immigrazione ebraica in Palestina poneva le premesse per il futuro conflitto arabo-israeliano.
Dopo la Seconda guerra mondiale i ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] negativo decisamente ampliato (-1,2‰). L'incremento verificatosi nel periodo 1990-97 (5‰ annuo) si deve pertanto all'immigrazione, tuttavia soggetta a una legislazione che prevede, anche per i nati in territorio tedesco da famiglie ormai stabilizzate ...
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Virginia
Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo [...] and Mary College. Nella seconda metà del 18° sec. la V. ebbe un grande incremento demografico per la massiccia immigrazione di coloni nei territori occidentali; dotata di una stabile economia, fu alla testa dell’opposizione alla politica coloniale ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , un’emigrazione non irrilevante verso l’Europa. Dal 1801 a oggi, a ogni modo, l’A. Meridionale ha accolto circa 15 milioni di immigrati. A questo si aggiunga un tasso di natalità che in vari Stati supera l’1,5% annuo (Paraguay e Bolivia sono i più ...
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Città del Brasile sud-orientale (6.093.472 ab. nel 2007; 12.500.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dell’omonimo Stato (43.696 km2 con 15.420.375 ab. nel 2007). R. è [...] insediamenti poveri (favelas), caratterizzati da un gravissimo disagio sociale. La crescita demografica, dovuta, prima, alla forte immigrazione dall’estero (Portogallo, Italia, Spagna) e, successivamente, dalle aree rurali interne, è ormai tra le più ...
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Città dell’Inghilterra (465.900 ab. nel 2008), nella contea metropolitana della Grande M. (1276 km2 con circa 2.547.600 ab.) alla confluenza dei fiumi Irk e Medlock nell’Irwell, presso la foce di questo [...] ha interessato le aree urbanizzate del paese; tuttavia, negli ultimi anni del Novecento, grazie soprattutto a un aumento dell’immigrazione, la popolazione di M. e della sua area metropolitana è tornata sia pure lievemente a crescere. Notevole è il ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...