Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] private degli individui, tuttavia esso deve stabilire i dogmi della religione civile: esistenza di Dio potente e provvidente, immortalità dell'anima, vita futura con premî e castighi, santità del contratto sociale e delle leggi: senza questa fede ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] . In riferimento alla seconda accezione, si potrebbe pensare di ordinare le forme in specie e generi, ma non di ipotizzare una 'genesi', 'origine' o 'immortalità' della specie. Secondo quanto si legge in alcuni passaggi del De anima, infatti, l ...
Leggi Tutto
COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] benedettino Domenico Quesada (più tardi abate di Montecassino), che sostenne una disputa con G. B. Manso, marchese di Villa, sull'immortalità dell'anima in Platone e in Aristotele. Il D'Andrea, che il C. conobbe nel 1643per mezzo di Cesare Della ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] quale forma sostanziale del corpo, ritiene che questo sia informato da una forma sua propria, la forma corporeitatis (l'immortalità dell'anima è oggetto di prove "morali" e "probabili" non di dimostrazione necessaria). Tra le facoltà, il primato è ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] fede. Del resto, il suo più accanito avversario, Nifo, aveva ribadito gli stessi concetti, se non relativamente all'immortalità dell'anima, ritenuta razionalmente dimostrabile, riguardo alla sua origine e al suo stato dopo la morte. Così come, ancora ...
Leggi Tutto
DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] 'immaginazione e del raziocinio. Da queste premesse conseguiva l'esclusione del concetto classico di anima: l'esistenza di un'anima immortale è oggetto di fede, non di indagine naturale; e se tale anima non è lo stesso "spirito" in quanto sostanza ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] il testo prende il nome, circondato dai suoi discepoli. Egli spiega perché il filosofo non teme la morte e crede nell'immortalità dell'anima; Dio ha creato i cieli e vi ha posto stelle luminose da cui discendono forze e influenze sul mondo inferiore ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] resti è il piacere sereno nella tranquilla pace dell'anima, che si deve godere senza proporsi vanamente di renderlo durevole, ché l'immortalità, l'estensione infinita della durata, è solo un'illusione. Il piacere che E. pone come fine non è perciò il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] fede. Ma il dibattito si era presto arrestato sulla questione della natura di Adamo.
Pucci sosteneva che il primo uomo era immortale per natura in quanto creato a immagine del Padre: un dio terrestre, posto all’interno di un mondo che non conosceva ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] 'anima (ψυχή), terza e ultima ipostasi nel processo emanativo, realtà intermedia tra la mortalità del corporeo e l'immortalità dell'intelligibile, concepita da P. anche nel senso stoico come universale vitalità informante mediante le idee (chiamate ...
Leggi Tutto
immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....