In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] con l’e. utilitaristica, per I. Kant realtà morale può esserci solo quando la volontà sia determinata da un imperativocategorico, e cioè voluto assolutamente e di per sé, senza alcun riguardo ad altri fini. Questa autonomia e assolutezza della ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] K. delinea uno dei concetti base della sua etica, distinguendo tra due tipi di imperativi, l'imperativocategorico e l'imperativo ipotetico. L'imperativocategorico ha incondizionata validità di comando e si distingue proprio per questo da un normale ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] della presenza di Dio nel mondo, dell'infinito nel finito, s'inquadra pure la critica dell'etica dell'imperativocategorico, ritenuta, secondo una concezione vicina a quella di Schiller, espressione dell'aspetto soltanto negativo della ragione. L ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] . ha inoltre sviluppato una concezione etica che tende a superare le concezioni kantiane, passando dall'astrattezza dell'imperativocategorico a una concreta sistematica dei valori. Gli ultimi sviluppi della speculazione di S. testimoniano inoltre la ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] , che Husserl ritiene universalmente valida, lo induce a imporre ad ogni fenomenologo che proceda alla riduzione l'imperativocategorico di depurare per il suo tramite il cogitatum da ogni traccia di esistenza reale, non conservando di quest ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] della ragione critica sul principio di autorità; è realizzazione dei principi religiosi di mitezza e perdono; è un imperativocategorico che impone di considerare ogni persona come un fine e non come un mezzo (Nuova socialità e riforma religiosa ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] 1982 -, con la qual cosa, nelle nuove condizioni dettate dall'irrompere della Rivoluzione francese, si poteva obbedire all'imperativocategorico di appagare tutti i bisogni e di sviluppare tutti i talenti. L'intellettuale-dotto, lungi dall'essere l ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] degli interessi comuni della società. La giustizia e il diritto naturale sono dati a priori e trovano espressione nell'imperativocategorico che impone ad ogni individuo di trattare i suoi simili come eguali e come fini in sé secondo norme che ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] uomini potranno finalmente organizzare la loro vita comunitaria al di fuori di ogni forma di coercizione. Di qui l'imperativocategorico di fare tabula rasa dell'ordine esistente.
Nel marxismo troviamo lo stesso schema di fondo e troviamo altresì la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] gerarchia dell’essere; la stima pratica dovrà conformarsi a essa. Esiste per Rosmini una specie di ‘imperativocategorico’ della moralità, che si può formulare così: riconosci praticamente l’essere che hai conosciuto speculativamente. Altrimenti ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...