Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] . ha inoltre sviluppato una concezione etica che tende a superare le concezioni kantiane, passando dall'astrattezza dell'imperativocategorico a una concreta sistematica dei valori. Gli ultimi sviluppi della speculazione di S. testimoniano inoltre la ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] della presenza di Dio nel mondo, dell'infinito nel finito, s'inquadra pure la critica dell'etica dell'imperativocategorico, ritenuta, secondo una concezione vicina a quella di Schiller, espressione dell'aspetto soltanto negativo della ragione. L ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] disposizione e dai risultati indubbiamente brillanti che ne conseguono, fino alla guarigione, sorge l'imperativocategorico di non affrontare mai queste malattie con fatalismo e rassegnazione: tale passivo atteggiamento appartiene fortunatamente ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] l'uomo all'agire": ‟come se ciò fosse possibile" commenta Jhering; ‟sperare di muovere la volontà umana per mezzo dell'imperativocategorico è come sperare di muovere un carro per mezzo di una lezione sulla teoria del movimento" (ibid., p. 50).
A ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] morali (a differenza di tutte le cose l'uomo ha un valore, non un prezzo) e lo ha trasformato nell'imperativocategorico: ‟Rispetta tutti gli uomini come fini e non come mezzi''.
Le radici più profonde del pacifismo etico debbono essere cercate ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] , che Husserl ritiene universalmente valida, lo induce a imporre ad ogni fenomenologo che proceda alla riduzione l'imperativocategorico di depurare per il suo tramite il cogitatum da ogni traccia di esistenza reale, non conservando di quest ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] elevare la soglia di autoapprovvigionamento nella soddisfazione dei consumi interni, sia per sostenere le esportazioni.
Ma questo imperativocategorico non venne recepito dai governi che si succedettero alla guida del Paese, per il peso di resistenze ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] un vincolo morale e giuridico ognora più stretto fra gli Stati d'Europa appare sotto la forma di un vero imperativocategorico alle menti meno illusionistiche del mondo: quelle dei diplomatici. Bethmann Hollweg tende su questo punto la mano a Wilson ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] un caso unico: i pochi anni che intercorsero tra i due imperi, il Reich guglielmino e quello nazista, pur se funestati da ormai quasi completamente accentrata nell'UFA, seguiva l'imperativocategorico di diffondere l'ottimismo e il divertimento come ...
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Paralimpiadi
Luca Pancalli
Bruno Marchesi
Introduzione
di Luca Pancalli
La FISD (Federazione italiana sport disabili) è riconosciuta, a tutti gli effetti, dal CONI. In virtù di questo, promuove, diffonde [...] , ancora oggi, i suoi Silent Games, "Giochi silenziosi").
A Stoke-Mandeville il movimento fisico divenne un imperativocategorico. Anche quando i pazienti giacevano a letto immobilizzati, un sergente furiere richiamato dall'esercito aveva il compito ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...