Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] tineo; cfr. Giannini & Marotta 1989) che a confine di parola. Parimenti, nelle epigrafi di varie zone dell’impero latino è possibile rinvenire grafie che testimoniano l’avvenuta assimilazione consonantica a confine di parola, tra parole comunque ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] , quand’anche ma non quand’infine, com’è ma non com’anche, e così via.
L’apostrofo è convenzionalmente usato anche negli imperativi di seconda persona singolare di fare, andare, stare, dare e dire: fa’, va’, sta’ e da’. L’uso dell’accento al posto ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] , ha, ma, no, qua, qui, sa ecc.; cfr. per es., le voci composte abbasso, chicchessia, davvero); e) la seconda persona dell’imperativo dei verbi andare, dare, dire, fare, e stare ha due forme: una tradizionale, va, dà, dì, fa, sta, che è identica alla ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] tipi siegue / segue, inimico / nemico, offerire, sofferire / offrire, soffrire, officiale / ufficiale, eguale / uguale, imperadore / imperatore, giugnere / giungere, sagrificare / sacrificare.
2.5.3. Morfologia e sintassi. In morfologia, resiste l ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] non poté vedere il film → essendo Marco arrivato in ritardo, non poté vedere il film
Se il verbo è all’imperativo il soggetto è di norma omesso, per ragioni pragmatiche (facile recuperabilità del referente); se è presente, è in posizione postverbale ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] brando, cimento, pugna, talamo) e tratti sintattici esclusivamente letterari, come il cosiddetto «imperativo tragico» con pronome anteposto al verbo (t’affretta «affrettati»; ➔ imperativo; ➔ teatro e lingua). A questa poesia «alla portata di tutti, e ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] improprio, una categoria del verbo indoeuropeo definibile come indicativo senza aumento e con desinenze secondarie, con funzione di volitivo; nelle lingue indoeuropee storiche l’i. viene a far parte dei paradigmi dell’imperativo o del futuro. ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] un quotidiano, cit. in Sbisà 2007: 140).
Le implicature sono in questo caso: (a) ci si aspetterebbe che sette bambini e l’impero del marito impedissero a Kate di avere una vita autonoma (perché sia pertinente smentire l’ipotesi che sette bambini e un ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] di dubbio (sarà anche giusto, ma non mi convince); il presente indicativo può avere anche valore iussivo prendendo il posto dell’➔imperativo (adesso ti siedi e mi stai a sentire invece di adesso siediti e stammi a sentire; si noti, comunque, la ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] – più raramente, ➔participio passato, quando introduce una proposizione ➔subordinata
giocatomela
mangiatovelo
– ➔imperativo
cantamelo!
giocatela!
Nel caso degli imperativi con ➔troncamento di’, fa’, va’, sta’, da’ l’unione dei pronomi porta ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...