L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] di Costantino fu quello di un riformatore tradizionale. Costantino, infatti, è opportunamente paragonato al primo imperatore, Augusto. Entrambi furono rivoluzionari in nome degli antichi valori. Entrambi rifondarono consapevolmente un ordine sociale ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] marcata in chiave antichizzante, fatta proprio a proposito degli augustali, in cui, con un esplicito ricalco del tipo dell'imperatoreAugusto, Federico II compare con una clamide, tenuta chiusa da una fibula sulla spalla destra, la quale a sua volta ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] recupero della definizione di «padre della patria», attribuita al sovrano (titolo onorifico coniato dal senato romano per l’imperatoreAugusto). Questa operazione fallì ove il ritorno al concetto di «grande patria» si era già rivelata ardua impresa ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] del mondo antico sorto in Occidente fu quello romano, le cui origini vanno ricondotte all'opera dell'imperatoreAugusto a partire dal 27 a.C.: egli riordinò i grandi territori già conquistati da Roma in età repubblicana, territori che sarebbero ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Secondo di questo nome, figlio di Ugolino (I), morto nel 1226. nel corso delle lotte intestine alla città di Reggio Emilia - e non di Guido (I) da Fogliano [...] provvisto di tutte le virtù, prudente, nobile, sapiente, discreto, affabile, benigno, generoso, di buoni costumi, paragonandolo all'imperatoreAugusto e ringraziando la bontà divina che volle dare alla città di Padova un tale podestà. Anzi, proprio ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] nel crollo di un ponte sul Tevere. C. fu riconosciuto Augusto dal senato, sciolse il corpo dei pretoriani, a Milano ( a che alla fine dello stesso secolo si giungerà alla separazione tra Impero d'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] , Gaio e Lucio Cesare), onde forse l'ordine dell'imperatore di separarsi dalla moglie amata, Vipsania Agrippina (da cui 'infelicità del matrimonio e dalla rivalità con il nipote di Augusto, Gaio Cesare. Nel suo amaro isolamento fu raggiunto dalla ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] D. giustiziò Apro; fu quindi attaccato e vinto dall'imperatore Carino, il quale fu però ucciso dai suoi. Divise allora il comando con un suo fedele generale, Massimiano, nominandolo Cesare e poi Augusto (286). Mentre questi batteva gli Alamanni e gli ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] 'esercito e vi fece una rapida carriera; alla morte dell'imperatore Gioviano (364) fu scelto come suo successore dai dignitari civili e militari convenuti a Nicea, e quindi fu acclamato Augusto dall'esercito. Riservò per sé l'Occidente con l'Illirico ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] morì. La sua fama rimase perpetua nella tradizione romana come quella di ottimo principe, e nel basso Impero l'acclamazione dei Cesari suonava Felicior Augusto, melior Traiano.
Monumenti di Traiano. - A Roma, sotto T. si costruirono, oltre a un nuovo ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...