Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] torturatori. Il primo consiste nella convinzione che esista un imperativo - un valore da tutelare o un'emergenza da scongiurare un monaco tibetano detenuto per oltre trent'anni dall'esercito cinese, quando è riuscito a fuggire ha avuto la prontezza di ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] Frankendaliae 1644), a Magonza, a Francoforte, a Vienna. L'imperatore Ferdinando III lo fece consigliere e lo impegnò in una faticosa manuali.
Conosceva ventiquattro lingue, dall'ebraico al cinese, per le quali compilò grammatiche e dizionari; ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...