Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di gente umile. Attraversato il Bosforo, dopo massacri di Ebrei, saccheggi e devastazioni, i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea alla morte dell’imperatore. La spedizione di Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone raggiunse la Palestina ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] a Nicea, dopo aver proposto come simbolo della fede il credo battesimale della sua chiesa, accettò, riferendolo al Verbo, il termine "consustanziale" (ὁμοούσιος) perché gradito all'imperatore. Presso Costantino E., con l'omonimo vescovo di Nicomedia ...
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Figlio (n. 1250 circa) di Teodoro II, gli successe nel 1258 sotto la tutela del fido ministro Giorgio Muzalone. Ma una congiura di patrizî gli pose accanto sul trono Michele Paleologo (1259). G. dapprima [...] fu messo in disparte, poi accecato e fatto sparire nel castello di Dacivizi. ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] non sapeva chi scegliere, tra Liberio e Felice I), dapprima votò nuovamente il credo diNicea, condannando Valente e Ursacio. Questi ricorsero all'imperatore; il quale non ricevette la delegazione del concilio ortodosso, mostrando ogni favore ai ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] una volta all'anno; quest'uso fu dipoi confermato e reso generale dal canone 5° del concilio diNicea.
Intervenne poi nei concilî l'opera degl'imperatori. Costantino, che si credeva ordinato da Dio a episcopus externus della Chiesa, e per questo e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] aumentare ancora le risorse finanziarie della curia, ormai sempre bisognosa di denaro, vede i Paleologi da Nicea avanzare alla riconquista dell'imperodi Bisanzio; spinge Luigi IX di Francia e Edoardo I d'Inghilterra all'ultima crociata, che finisce ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] di Maria Teresa. Si annuuzia essere intendimento dell'attuale imperatoredi stabilizzare il valore della moneta etiopica nel tipo aureo.
Vie di fra i numerosi monaci copti; un canone del concilio diNicea, apocrifo, ma ritenuto genuino, vieta che il ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] conservavano parte della Bitinia con Brussa, Nicea, Nicomedia, Calcedonia; un Impero bizantino (dei Comneni) si manteneva a tenuti da Demetrio e Tommaso, fratelli dell'ultimo imperatoredi Bisanzio, e di Atene, il cui ultimo duca, Franco Acciaiuoli, ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] i canoni del non lontano sinodo diNicea a favore delle immagini, e si decreta contro le immagini stesse.
In genere, nonostante qualche isolata protesta, la Chiesa accettò la situazione di subordinazione all'imperatore; i vescovi acconsentirono a ...
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. Nome convenzionale dato a un'opera latina in quattro libri, pubblicata per la prima volta, come Opus illustrissimi Caroli Magni... contra synodum quae in partibus Graeciae pro adorandis imaginibus stolide [...] carolini sono una polemica, assai aspra, contro il secondo concilio diNicea (VII ecumenico; 787) che riconobbe il culto delle immagini. , e l'imperatore Costantino VI. Sappiamo che Carlomagno, letti gli atti del Concilio diNicea, inviò ad Adriano ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...