Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] 476 il re degli Eruli, Odoacre, depose Romolo Augustolo, ultimo imperatoreromanod'Occidente.
Dopo la caduta dell'ImperoRomanod'Occidente
Nell'età di mezzo tra la fine dell'ImperoRomano e gli inizi dell'Età moderna l'Italia conobbe dapprima un ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatoreromanod’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] non si verificò (o si verificò in misura assai minore) nella parte orientale dell’impero, che riuscì a resistere.
La fine dell’imperoromanod’Occidente era stata dunque a lungo preparata da un progressivo deterioramento, scandito da traumi maggiori ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] che la sovranità di Roma aveva cessato di esistere assai prima della formale deposizione dell'ultimo imperatoreromanod'Occidente, Romolo Augustolo (476). Per i sudditi romani, infatti, altri due avvenimenti verificatisi circa settanta anni prima ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatoreromanod'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] generale da Petronio Massimo, fu inviato a Tolosa per trattare la pace con Teodorico II (455). Essendo stato assassinato l'imperatore, si fece proclamare Augusto ad Arles. Tornato a Roma per combattere Genserico, vi fu accolto come liberatore ed il ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Imperoromanod'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] , tra romani e barbari: questi ultimi infatti avevano servito nell'esercito romano come mercenari, oppure, in quanto alleati, si erano stanziati nelle province di confine dell'Impero. Fu questo il caso degli ostrogoti, il cui re Teodorico era ...
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Imperatoreromano di Occidente (m. 472 d. C.); patrizio di nobilissima famiglia, sposò Placidia, figlia di Valentiniano III; fu console (464); da Ricimero, che desiderava cattivarsi il favore della corte [...] bizantina, fu nominato imperatore (472) al posto di Antemio, che fu ucciso; morì cinque mesi dopo. ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] può farsi risalire all'anno 800, quando per opera di Carlomagno, coronato imperatore dal papa Leone III, fu restaurato l'ImperoRomanod'occidente. Ottone il Grande rinnovò infatti la tradizione cesarea, spinto da quelle medesime necessità, che ...
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Imperatoreromano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] economico, e assumeranno spesso posizioni di antagonismo, sino a che alla fine dello stesso secolo si giungerà alla separazione tra Imperod'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal figlio C. II; a 300.000 Sarmati nel 334 fu concesso di ...
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Imperatoreromano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] all'imperatore la decisione ultima in fatto di ortodossia dei vescovi: ciò provocò gravi dissensi in Occidente. Con l'uccisione di Graziano (383) e l'usurpazione di Magno Massimo, riconobbe quest'ultimo, riservandogli però come parte d'Occidente solo ...
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Imperatoreromano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] . Infine, richiamato da Costanzo II, preoccupato delle sorti dell'Occidente e forse anche sollecitato dall'imperatrice Eusebia, G. ebbe il titolo di Cesare, sposò la sorella dell'imperatore, Elena, e fu inviato nella Gallia, minacciata dai Franchi ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...