Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] di una quindicina di anni Mazzarino, dunque, si confronta con i grandi temi della storia antica: la crisi dell’imperoromanod’Occidente, con i suoi presupposti di carattere sociale ed economico nel 4° sec.; la transizione della piccola città sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] del suo tempo mediante l’analisi del potere e della storia delle istituzioni politiche e religiose successiva alla caduta dell’Imperoromanod’Occidente.
L’opera di Sigonio si sviluppò lungo un arco di tempo di circa quarant’anni, nei quali uscirono ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Imperoromanod'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] 'Italia e l'Imperod'Oriente fra gli anni 476 e 554 d. C., Bologna XX-XXII, 2; G. B. Picotti, Il Senato Romano e il processo di Boezio, in Arch. stor. ital -Empire, II, De la disparition de l'Empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris- ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatoreromanod'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] Occidente, ma anche in gravi ristrettezze finanziarie, dovute alla gestione del suo predecessore. L'imperatore 106, 130, 182; l. XI, n. 4; Registrum epistolarum, I-II, a cura di D. Norberg, Turnholti 1982, pp. 557-559, 565 s., 592-594, 605, 613-615, ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatoreromano [...] Occidente e sostenuta da Simmaco, e le tendenze monofisite allora caldeggiate a Costantinopoli dall'imperatore non si sa se fu mai restituita.
D'altro canto il papa, giunto a Rimini alcuni santi (forse Babila e Romano) e una casa con oratorio annesso ...
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Eugenio
Usurpatore dell’imperoromanod’Occidente (392-394). Proclamato imperatore, dopo la morte di Valentiniano II, non fu riconosciuto da Teodosio; cercò l’appoggio dell’elemento pagano suscitando [...] in esso speranze di rinascita. Alla lotta con Teodosio, che assunse il carattere di guerra di religione, pose fine la battaglia del fiume Frigido, dove E. fu ucciso dai soldati ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza; nelle cronotassi ufficiali ...
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Primo imperatoreromano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Imperoromano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] Occidente, e poiché Antonio con i suoi accordi con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Imperoromano Teutoburgo; Tiberio, accorsovi, arretrò la linea difensiva sul Reno. Nel 14 d. C., A. morì a Nola e fu sepolto a Roma nel mausoleo ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse le dopo terre sulla destra del Danubio. Arrogante verso l'imperatored'Occidente, Valentiniano III, da cui esigeva il tributo e ...
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Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] L'avanzata fu arrestata soltanto quando l'imperatored'Occidente riconobbe a G. il possesso della Numidia (435). Ma nel 439 G. ruppe l'accordo occupando Cartagine, per passare, l'anno successivo, a saccheggiare la Sicilia. Nel 442 un nuovo trattato ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...