I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] la produttività del mare, e il buon porto che unisce l’Asia all’Europa e si trova in mezzo a tutto l’Imperoromano – […] promuove, migliora e adorna la città, trasferendo il palazzo dalla vecchia alla nuova Roma, dando a questa ultima il proprio nome ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] persiani riuniti a Seleucia-Ctesifonte. Questa misura pedagogica, mezzo secolo dopo il trattato del 363 firmato dall'imperatoreromano Gioviano e dal re persiano Shapur II (Šāpūr), mette in rilievo l'importanza del siriaco in territorio sasanide ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] unilateralmente su questioni che oggi si giudicherebbero interne alla Chiesa. Ciò non deve comunque sorprendere: egli è un imperatoreromano prima che un cristiano, e tali sovrani ormai da lungo tempo si considerano gli arbitri ultimi di qualsiasi ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] secolo dopo l’iconoclastia bizantina, nella sua forma più ortodossa e nella sua tipologia più canonizzata. L’immagine dell’imperatoreromano e la sua leggenda non sono dunque estranee alla cultura cristiana russa, anzi, fanno parte integrante del suo ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] di Capua. Ma questo busto antichizzante rappresenta probabilmente - come pure il suo pendant, quasi identico - un filosofo antico o un imperatoreromano.
Opere dei D.: L'epistolario ebbe le seguenti edizioni: Querimonia Friderici II. imp. qua se a ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] sette servitori e una lunga corte al seguito; «in questo il papa è nella successione non di Pietro, ma dell’imperatoreromano Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto la figura di Costantino, quanto piuttosto quella di Carlo Magno ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] tra realtà ecclesiale e potere politico, segna l’identificazione del regno di Cristo con un’entità politica definita, l’Imperoromano, e, conseguentemente, l’avvio di un travisamento della concezione del regno di Cristo rispetto a quella affermatasi ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Ma infine è salito al trono Teodosio, il nuovo Costantino, capace di dare compimento all’opera avviata dal primo imperatoreromano di fede cristiana. Uno storico ecclesiastico di età onoriana, qual è Rufino di Concordia, sottolinea apertamente questo ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] e ancor più nei secoli VI e VII, Roma era cristiana17. Almeno a partire da Teodosio, l’Imperoromano era percepito come un impero cristiano e il cristianesimo divenne parte integrante di ciò che si può chiamare Romanitas tardoantica18. Senza dubbio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] secondo le parole della costituzione digna vox (Cod. 1, 14 ,4).
Azzone non ha dubbi: quantunque legibus solutus, l’imperatoreromano si era dichiarato vincolato al rispetto delle leggi (Summa ad Inst., proemium, § 1). Senza obblighi, ma per saggezza ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...