Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dominio persiano, gli E. subirono la conquista di Alessandro Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L’imperatore Tito nel 70 prese e bruciò Gerusalemme, che nel 135 fu definitivamente distrutta per ordine di Adriano, dopo la ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’ImperoRomano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] storia del cristianesimo e ancor più per i molteplici rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Dušan (1336-55) ne fecero il centro del loro impero, con capitale Skopje: ai due imperi, della Grande Bulgaria e della Grande Serbia, si farà di urbanizzazione giunge al suo apice.
In periodo romano la M. era una provincia modesta, tuttavia ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] con questo simbolo che, sotto la stessa corona, regnava su un Impero con due capitali. Dopo la caduta dell’ImperoRomano d’Occidente l’aquila bicipite rimase uno dei simboli degli imperatori romani d’Oriente e più tardi fu adottata da Carlomagno come ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] l'idea di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano. Così il 3 marzo abbandonò Roma nella carrozza del colonnello Giovanni, il Ritorno di Astrea (1816) in onore dell'imperatore Francesco I, L'invito a Pallade (1819). Di particolare ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] e cantare in ordine l'origine e i miti legati alle feste del calendario romano, ma il poema fu interrotto al libro 6° perché O., nell'8 d lontana, è viziata dal desiderio di compiacere all'imperatore, di muoverlo a pietà e ottenere la revoca del ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] . stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ma sono interessanti perché sono pressoché l'unica fonte per la storia politica, sociale e letteraria di quel periodo. Festa, nel Martirologio romano, 23 agosto. ...
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Poeta romano (1º sec. d. C.) del tempo di Nerone, autore di poesie bucoliche di tipo virgiliano ispirate anche al modello teocriteo. Delle sette egloghe riconosciute autentiche dalla critica moderna (fra [...] assegnategli), quattro sono di argomento pastorale; una (I) canta il prossimo ritorno dell'età dell'oro; una celebra l'imperatore (IV); un'altra descrive gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano (VII). La metrica è corretta; in complesso è poeta ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] realtà è un dono, 1987; Verso Paola, 1991; Il figlio dell'Impero, 1993; Separazioni, 1997; Camera ottica. Pagine di letteratura e realtà, Lopes (1907-1989), di M. Lopes (n. 1907), di L. Romano (n. 1922) e la poesia di J. Barbosa (1902-1971) ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ma non si manifestò nessuna differenziazione tra la zona marittimo-lagunare e quella continentale; e così passò dall'imperoromano, al governo gotico, al dominio bizantino. L'una fu distaccata dall'altra in conseguenza dell'occupazione del territorio ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...