MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] la volontà del dominus. La libertà attribuita dall'imperatore Claudio allo schiavo abbandonato in stato di grave infermità d'affrancazione legale, che si svolgono nell'epoea romano-ellenica, in parte dietro l'innegabile spinta del cristianesimo ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] il papa bandiva la crociata contro di lui. Partito l'imperatore, Roma tornò (agosto 1328) e rimase nell'obbedienza del in Arch. stor. lomb., XLVI (1919); cfr. anche Arch. d. R. Soc. Rom. di st. patr., XXV (1902), p. 363 segg.; XXVI (1903), p. 249 ...
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VETO
Arnaldo Bertola
. È comunemente detto veto il diritto di opposizione (intercessio) che avevano nel diritto pubblico romano il magistrato e il tribuno: v. intercessione. Si chiama anche veto, la [...] l'ultima volta nel conclave del 1903 mediante una dichiarazione del cardinale Puzyna, con la quale, per mandato dell'imperatore d'Austria iure et privilegio antiquo uti volentis, si poneva il veto all'elezione del cardinale Rampolla. Il pontefice ...
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IBN al-‛ASSĀL
Carlo Alfonso Nallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] da I. al-‛A. combinando norme tratte da quattro libri d'origine romano-bizantina (il Prochiro dell'imperatore Basilio il Macedone, il cosiddetto Libro siro-romano di diritto, presunti decreti dei Padri di Nicea e precetti in parte cristianizzati ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] sono intimamente collegati alla crescente politicizzazione della società europea, politicizzazione seguita al crollo del sogno romano di un impero universale e all'insufficienza manifesta, quanto alla garanzia dell'ordine e della giustizia, delle ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] torturatori. Il primo consiste nella convinzione che esista un imperativo - un valore da tutelare o un'emergenza da Tale tensione etica rendeva plausibile, nel diritto greco e romano che la codificarono, l'interpretazione della tortura come atto ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] contributi documentari alla storia del Regno, quanto offrirne una nuova interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Imperoromano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non raccolse (se non per i primi libri) la documentazione ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] e in cipollino. Forse ancora del I sec. dell'Impero sono le strutture in opera reticolata di una fontana nell' età romana erano state trasformate e iscritte a due personaggi ignoti, un romano e un trace.
Un ultimo edificio è da cercare nella pianura a ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] edito a Verona nel 1674, assicura che la "felicità dei primi imperi del mondo" ha trovato ricetto "sotto la repubblica di Venetia", Parma voluta da Urbano VIII, gli frutta il gradimento romano e una cattedra d'eloquenza alla Sapienza. Nel frattempo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] importante, in confutazione di un libello, lo Squitinio della libertà veneta. Nel quale si adducono le ragioni dell'Imperoromano sopra la città et signori veneti, apparso anonimo nel 1612, col quale veniva distrutto il principio basilare su cui ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...