Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ., h.e. IX 8.
57 Storia del paese degli albani, II 47, ed. Aṙak῾elyan.
58 R. Manaseryan, Il re d’Armenia e l’imperatore di Roma: gli aspetti ideologici dei loro rapporti e la conversione al cristianesimo, in Roma-Armenia, cit., pp. 59-61.
59 Cfr. D.C ...
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GABRIELE da Casale
Rotraut Becker
Nacque a Casale Monferrato in data imprecisata, probabilmente verso la metà del XVII secolo. Il cognome era Bertano; i nomi e il ceto dei genitori sono ignoti come [...] da Mantova il 2 sett. 1695, G. si recò a Innsbruck presso la duchessa di Lorena, Eleonora d'Austria, figlia dell'imperatore Ferdinando III e di Eleonora Gonzaga, cugina e presunta erede di Ferdinando Carlo, che non aveva figli. L'intervento di questa ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] del potere temporale dalla Chiesa e che il Bavaro aveva fatto sue. Allora Ludovico ottenne di essere incoronato a Roma imperatore da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano, proclamò deposto G. e fece eleggere dal popolo il frate Pietro da ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] Dorileo, che ottenne dal sinodo permanente del 448 la condanna di Eutiche. Ma questi con l'appoggio di Crisafio ottenne dall'imperatore Teodosio II la convocazione per l'anno successivo del concilio di Efeso, che lo mandava assolto e ne accoglieva la ...
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Vescovo dei Romeni uniti di Transilvania (Sad, Transilvania, 1692 - Roma 1768). Allievo dei gesuiti, fu eletto vescovo di Făgăraş nel 1728 e prese possesso della carica nel 1732, dopo essere stato creato [...] barone dall'imperatore Carlo VI; nel 1737 trasferì la sede vescovile a Blaj, che diventò un importante centro di cultura e di irredentismo. Fu il vero precursore della rinascita romena in Transilvania; la lotta condotta per i diritti della sua ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] riforma e a isolare Enrico IV. Così, era attirato nell'orbita papale il vescovo di Milano, Anselmo, benché investito dall'imperatore. Lo stesso avveniva a Pisa e a Pistoia; in Germania i legati di U. II assumevano posizioni concilianti verso il clero ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] a Vienna dopo il matrimonio di costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesa cattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] dell'imperatore Enrico III, in cui venivano confermate tutte le concessioni imperiali alla Chiesa aretina, sia circa le proprietà della stessa, sia circa la giurisdizione sulla città e sul comitato, concessioni che comprendevano anche il diritto di ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] II, re di Lorena (che costrinse a lasciare la concubina Waldrada, e a riprendere la moglie Teutberga) e di Ludovico II imperatore, che sostenne contro Carlo il Calvo e Adelchi di Benevento. Condannò all'esilio Fozio (870), che Basilio il Macedone ...
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WARMONDO (Veremondo o Varmondo)
Gino Borghezio
Venerato tradizionalmente con il titolo di beato, appare quale vescovo di Ivrea già nel 969, avendo partecipato al sinodo provinciale tenuto a Milano dall'arcivescovo [...] (1000) nonostante la condanna papale, W. poté tornare alla sua sede, da cui era stato scacciato, solo con l'aiuto dell'imperatore che gli concesse, con diploma datato in Pavia il 9 luglio dell'anno 1000, l'immunità su Ivrea, unitamente alla conferma ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...