Nome di tre re macedoni, tra i quali sono da ricordare: Aminta I, figlio di Alceta, che regnò dal 540 al 498 a. C., ma dal 513 sotto l'influsso persiano. Aminta III, figlio di Arrideo, che regnò fra il [...] 389 e il 369 a. C. Nel 383 perse il regno per opera degli Illirî, ma due anni dopo riuscì, con l'aiuto dei Tessali, a riconquistarlo. Un altro Aminta (IV), figlio di Perdicca III, fu ucciso da Alessandro ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] che gli antichi chiamavano Colchide e Iberia. I Georgiani costituirono il loro primo stato nazionale alla caduta dell’Imperomacedone. Nel 4° sec. iniziò la loro conversione al cristianesimo. Avevano una scrittura propria, con due diversi alfabeti ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di Alessandro dischiusero al mondo ellenico le porte della penisola, connessa con i dominî asiatici dell'effimero imperomacedone. Le correnti avviate allora ebbero per necessaria conseguenza una mutua compenetrazione del pensiero indiano e del greco ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] i mezzi furono dati dalle monarchie più intelligenti che avevano raccolto immense ricchezze ereditando le provincie dell'imperomacedone. Come Alessandria riunì di preferenza e classificò il patrimonio letterario, Pergamo specialmente operò in guisa ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] ; già manifeste alcune idee fondamentali per G. (p. es., i Romani sono coloro "che hanno ripreso quanto restava dell'Imperomacedone" e l'avversione al culto imperiale); non meno palese, la richiesta d'una partecipazione reale al potere.
I generali ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] durata due secoli almeno. Quando il B. morì, dopo sessanta anni di lavoro intenso, accadde quanto era successo nell'imperomacedone alla morte d'Alessandro Magno: nessuno degli eredi fu così grande capo da assumere da solo la successione; l ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] ed entrato subito nella leggenda. L'immenso impero da lui edificato, partendo dalla Macedonia e dalla Grecia, giunse ad abbracciare tentativo del generale Memnone di sollevare la Grecia contro i Macedoni fallì con la morte di lui, come pure fallì a ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] , che ben comprese l'importanza politica ed economica dell'Egitto, cercò fin da subito di rendersi indipendente dall'imperomacedone, nominalmente governato dal re Filippo Arrideo ma di fatto gestito da Perdicca. In seguito alla morte di Perdicca ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] . È così che la libertà delle città-Stato della Grecia antica tramontò quando ai loro confini si formò l'Imperomacedone. Analogamente, nel XX secolo, l'emergere delle superpotenze di dimensioni continentali a struttura multinazionale o federale ha ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] furono ripresi nel Rinascimento e si sono continuati a confrontare fino ai nostri giorni. Con la dissoluzione dell'imperomacedone, il centro della cultura ellenistica si spostò ad Alessandria di Egitto, ove regnavano i Tolomei, illuminati protettori ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
orientalizzare
orientaliżżare v. tr. [der. di orientale]. – 1. Avvicinare alla civiltà, alla cultura, ai costumi orientali; imporre o imprimere (a una regione, a un popolo) un carattere orientale. Rifl. o intr. pron., orientalizzarsi, assumere...