BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] le proprie ragioni alla successione del Paleologo; e dopo che l'imperatore sentenziò in favore del Gonzaga fu al B. che il nuovo e che egli riebbe alla fine del conflitto franco-asburgico. Importa invece avvertire come la sua ascesa sociale facesse ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] di Bolzano contro le riforme daziarie asburgiche in Tirolo (1788-1795). Quanto al la storia tedesca: tra passato e presente, in Il Trentino nel Settecento fra Sacro Romano Impero e antichi stati italiani, a cura di C. Mozzarelli - G. Olmi, Bologna ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] superiore e la Boemia. Quando, nel gennaio del 1742, Carlo Alberto di Baviera fu incoronato imperatore con il nome di Carlo VII, gli Asburgo sembrarono ridotti al lumicino. Ma nel frattempo Maria Teresa aveva posto le basi della riscossa della ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] però, il contrasto che fra il regno d'Ungheria e gli Asburgo si sviluppò - su uno scenario territoriale più vasto, che abbraccia del Friuli, II.
195. Nicolò di Lussemburgo è fratello dell'imperatore Carlo IV (per la cui politica in Italia cf. Ellen ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Temesvar e infine ripara sotto le ali del dispotismo illuminato asburgico che gli assicura a Milano un sicuro, seppur sfortunato, Paladini, Storia di Venezia 1797-1997, I, Dai Dogi agli Imperatori, Venezia 1996, pp. 163 ss.; G. Scarabello, La ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] solo in parte del paese (non nelle ex regioni asburgiche). Occorreva quindi prendere una posizione sul regime giuridico e sarebbe stato mai più ripreso).
La disfatta del Secondo Impero precipitò gli avvenimenti e, dopo il ritiro del contingente ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] il vescovo di Lesina Zaccaria Delfino, residente presso l'imperatore ma destinato in quella circostanza ad agire nelle regioni tedesche gli fece intendere che, se Ernesto d'Asburgo avesse incontrato difficoltà insormontabili, sarebbe stato opportuno ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] duca d'Austria e conte di Stiria e Carinzia, Rodolfo d'Asburgo. Il quale, prima nell'anno 1362, alleandosi con i conti del 1367-68: compito assai facile visto che il C. accompagnò l'imperatore durante tutto il viaggio. Nel 1370, il C. prestò 10.000 ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] come la maggiore iattura, poiché in tal modo l'imperatore sarebbe rimasto solo ad affrontare il terribile avversario.
Non migliori che non avrebbero sopportato la rottura e la guerra con gli Asburgo.
Tuttavia il B. ne fu indotto a nuovi tentativi di ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] saluzzese, infatti, gli accordi avrebbero dovuto prevedere anche la fine delle ostilità in Germania tra Massimiliano d'Asburgo ed i principi dell'Impero ai quali Luigi XII ostentava la sua protezione. Ma la Repubblica era ormai decisa a tagliar corto ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...