Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] addirittura, un nuovo Vietnam. I vecchi impericoloniali avevano il rispetto dei 'precedenti', praticavano anni come missionario a Mestre e si ricorda ancora piuttosto bene l'italiano. È simpatico, disponibile con tutti. Il suo unico segno di durezza ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , 18 ottobre).
L'impresa coloniale ebbe un ampio consenso da dello Stato e assoluto l'impero della legge" per assicurare (1968), pp. 40-76; C. Morandi, La politica estera dell'Italia da Porta Pia all'età giolittiana, a cura di F. Manzotti, Firenze ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] inattingibilità della colpa. In effetti, la cultura popolare imperante è quella del destino cinico e baro, che vennero dall'Italia, che nel solo periodo 1857-1929 inviò in Argentina quasi 3 milioni di persone. Già in età coloniale molti marinai ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] e praxis, al "colonialismo" desanctisiano. Il quale data, per sua confessione, dall'eccidio di Dogali (1887). L'Italia, dunque, che già Maratona (e dare inizio al più vero miracolo del loro impero). Lo iato, irrisolto nell'Atthís, dovrà attendere, per ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] impero non tramonta mai il sole". L'impero di Carlo V arriva anche in Italia, conquistata poco prima dalla Spagna. Gli appartengono tutto il meridione italiano che è l'antenato del lettore di CD.
Il colonialismo
Tra la fine del 15° e gli inizi del ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] di sperimentati gangsters", di Mussolini a primo maresciallo dell'Impero (Italia di ieri, p. 175).
L'opposizione del F., era fascista, Bologna 1938, passim; R. Ciasca, Storia coloniale dell'Italia contemporanea, Milano 1940, ad Indicem; R. Ronzio, La ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] peraltro la esistenza dell'impero asburgico, che sulla linea momento, identificato l'espansione coloniale con le esigenze della XXIX (1896), pp. 866-80; A. Franchetti, R. B., in Arch. stor. ital., s. 5, XVII (1896), pp. 1-31; F. D'Ovidio, Da un ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] d'un impero plurinazionale e plurirazziale, come il britannico, il colonialismo e il mercantilismo i suoi critici,Milano 1911; F. Natale, Contributo alla storia d. storiografia ital. sul mondo antico,in Nuova Riv. stor., XLII (1958), pp. 257 ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] G. Turi, Il fascismo e gli intellettuali, Bologna 1980, ad Indicem; L. Goglia-F. Grassi, Il colonialismoital. da Adua all'Impero, Bari 1981, p. 205; M. Ostenc, La scuola ital. durante il fascismo, Bari 1981, pp. 214-227; A. L. De Castris, Egemonia e ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] dal Bonaparte per sfidare il predominio coloniale dell'Inghilterra in Oriente. L' borbonico. Intanto nel maggio Napoleone diveniva imperatore e G., come tutti i suoi di Polizia dal 1810, che progettava un'Italia unita sotto un unico re: un progetto ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
commonwealth
‹kòmënu̯eltħ› s. ingl. [comp. di common «comune» e wealth «ricchezza, proprietà; benessere»], usato in ital. al masch. – Equivalente ingl. del lat. respublica «repubblica» (propr. «cosa pubblica»), ancora usato nel linguaggio...