POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] acheo, valutò l'importanza che la costituzione di questo impero, il quale abbracciava ormai quasi tutto il mondo il filo conduttore con cui legare la narrazione delle vicende d'Oriente e d'Occidente, dei Greci, dei Romani e dei barbari, legame ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] v. oltre).
Durante lo scisma d'Occidente, l'occuparono Ladislao, nel 1408, e poi, nel 1414, Giovanna II d'Angiò, che la restituì a Martino da Corrado II (nel 1038) a riconoscersi vassallo dell'impero, Pandolfo III col figlio e collega Landolfo VI si ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] la salita al trono di Dario, l'ordinamento da lui dato all'impero e il suo regno fino alla spedizione scitica non compresa (libro III). piano è stato mutato.
Erodoto e l'Occidente. - Dei Greci e dei Barbari d'occidente E. non si occupa che in alcune ...
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SIN-KIANG (cin. "la nuova frontiera"; A. T., 97-98)
Mario SALFI
Marcello MUCCIOLI
Giovanni VACCA
Vasta regione dell'Asia Centrale, annessa nel 1759 alla Cina, che la eresse a provincia col nome attuale [...] . I geografi e gli storici cinesi hanno chiamato Si-yü "paesi d'Occidente" questa regione.
Gli sforzi per proteggere la Cina dagli Unni che abitavano la Mongolia, indusse il grande imperatore Wu-ti (140-87 a. C.) della dinastia Han, nel 138 ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] le scuole, sempre fiorenti, ricordavano che essa era stata un vivo focolare di ellenismo.
La caduta dell'Impero romano d'Occidente e i danni arrecati dalle invasioni germaniche non determinarono un'immediata e totale decadenza dell'antica e fiorente ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] li indusse ad allargare la loro sfera d'influenza dalla parte d'occidente, ove si stendevano le belle e feraci puntello per la sua offensiva contro gli Angioini d'Ungheria e per la futura conquista dell'Imperod'Oriente. Passò poi a Giacomo Del Balzo ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] a difendere e amministrare l'impero, D., allora quarantenne. Primo suo atto fu vendicare la morte di Numeriano, trafiggendo di sua mano Apro. Mosse quindi contro Carino che, raccolte le milizie dell'Occidente e sbarazzatosi d'un usurpatore, Giuliano ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] fra stati, fino a che dura con efficacia pratica la concezione universalista del sistema imperiale (Imperod'Oriente ed Impero carolingio d'Occidente), sono attuati per mezzo di rappresentanze temporanee, designate caso per caso, investite di mandato ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] la sua unità, rimasto, dopo la vittoria su Massenzio, imperatore di Occidente, si affrettò a convocare un concilio di vescovi occidentali, ultimo, sorta all'epoca del grande scisma d'Occidente, difesa da Pietro d'Ailly, dal Gerson e dai gallicani ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] al gusto decorativo.
Gli oggetti trovati nelle tombe germaniche d'Occidente dipendono in ultima analisi da quell'arte sarmata, . Nulla dimostra meglio la voga dell'arte barbarica nell'Impero romano del sec. IV.
Estensione. Monumenti principali. - ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...