Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] a tre vescovi delle Puglie per ricordare i canoni diNicea secondo cui quanti fossero sottoposti a penitenza andavano esclusi ep. 2, 12, 14), quanti abbiano servito nella "militia" dell'imperatore (cfr. ep. 2, 2, 4) o esercitato il sacerdozio pagano ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] inizio del suo governo, dopo il primo concilio diNicea, Costantino perseguita i seguaci dell’arianesimo mentre Nemanja . 34.
36 Patriarca Pajsije, Život svetog cara Uroša (La Vita del Santo imperatore Uroš), Beograd 1993, pp. 86-87.
37 Ivi, p. 88.
38 ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] quella sede fu contestata l'universalità del secondo concilio diNicea (787), settimo degli ecumenici, che era stato presieduto momento la restaurazione dell'Impero in Occidente sembrò a tratti sul punto di riproporre il modello tardoantico della ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] sotto Maometto II, nella presa di Costantinopoli (1453), che pose fine all’Impero romano d’Oriente. Seguì la complesso di Küciük Effendi (1825) a İstanbul, con sala ovale per le danze rituali.
Arte applicata
L’introduzione a Iznik (Nicea) dell ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di gente umile. Attraversato il Bosforo, dopo massacri di Ebrei, saccheggi e devastazioni, i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea alla morte dell’imperatore. La spedizione di Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone raggiunse la Palestina ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] IV crociata, e retto fino al 1261 dalla dinastia iniziata da Baldovino, conte di Fiandra, mentre gli imperatori bizantini avevano sede in Nicea.
Questione d’O. Il complesso dei problemi politici e diplomatici internazionali aperti dalla progressiva ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] la persecuzione Leone IV; successivamente l’imperatrice Irene, madre e reggente del giovane Costantino VI (780-798), si rivolse al papa Adriano I (785) chiedendo la convocazione di un concilio che a Nicea (787) definì la dottrina ortodossa riguardo ...
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Tema dell’Impero bizantino, in Asia Minore, con capitale Nicea. Creato nel 7° secolo, era governato da un funzionario civile e militare, che aveva il titolo di conte; fu conquistato dai Latini nel 1204.
Il [...] nome indicava in origine il corpo militare addetto alla persona dell’imperatrice, che spesso aveva stanza in questa provincia. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] consuetudinaria.
La prima madrasa ottomana fu costruita a Iznik (Nicea) dal secondo monarca ottomano Ġāzī Orḫān Beg poco dopo diffusione. Lo sviluppo osservato nella parte dell'Impero ottomano di lingua turca si verificò anche nella Rumelia, la ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] un periodo di convalescenza, mentre guidava un'ambasceria di Manuele Angelo, imperatoredi Tessalonica, a di legati papali a Costantinopoli e nel 1225 ambasciatore di Federico II a Nicea, traduttore in latino della liturgia di s. Basilio, fu autore di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...