Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Per quanto riguarda la politica di tolleranza nell'impero austriaco, che si concluse con il riconoscimento della cit., p. 327, con riferimento a G. Miegge, L'Église sous le joug fasciste, Ginevra 1946, p. 105.
173 Cfr. V. Vinay, Storia dei valdesi, ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] con l’Austria la destinazione degli archivi già dell’Impero austro-ungarico: occasione nella quale, pur recuperando a , b. 358 «L’Archivio di Stato di Venezia nel primo decennio dell’era fascista 1922-32».
91. Legge 22 dicembre 1939, nr. 2006. Cf. E. ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] pubblici del famedio nazionale concentrati ai Giardini(124), la colonna dei resistenti fascisti dell’ora estrema è annunciata in movimento, minacciosa e aggressiva, lungo la riva dell’Impero, con obiettivo l’Accademia di Belle Arti. Qui infatti è il ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] nelle opere pubbliche secondo l’uso della Serenissima e dell’Impero asburgico(119). Nel 1866-1867 reclamano «pane e lavoro» Fascio, già nel 1920. È la base del successo del sindacalismo fascista, che si spiega anche con l’influenza che la Camera ha ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] , e quello di Milano, fino a poco prima suddito dell’Impero asburgico, insieme al vescovo di Torino, capitale del nuovo Regno tanti vescovi italiani che vissero nelle loro diocesi il periodo fascista e la guerra mondiale; nel ruolo di presidente della ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] e il 1940, accogliendo favorevolmente la nascita dell’Impero, nonché le scelte autarchiche e la politica Pazzaglia, in corso di stampa.
110 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’era fascista, in G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Storia dell’Italia ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Ottocento ad oggi13.
Dal centro alla «periferia dell’impero», dalla prassi al magistero: nuove forme di gli italiani dal mito, subito per vent’anni, del duce fascista […]. Nel Pastor Angelicus l’Italia neoguelfa del dopoguerra avrebbe dovuto ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] espressa, una norma base che attribuisce la potestà sovrana di imperio. Che vi siano poi dei limiti a questa sovranità o tutto il regno (e divenuto inoperante durante il regime fascista).
Nei paesi tedeschi il massimo teorico della separazione dei ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Pontificio, l’arco di Costantino che celebra la vittoria dell’imperatore presso ponte Milvio viene suggestivamente utilizzato come pomposo scenario per la messa in scena fascista al servizio della falsificazione storica. Nel 1933 Benito Mussolini ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] era amico di Bottai, senza ricordare che questo ministro fascista era ormai moneta fuori corso. Il questore si irrigidì in cui questi imboscati si trovano a vivere, insomma. Qui l’imperativo è la fuga dalla guerra: «occorre farsi piccoli, scomparire, ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...