Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] sottomessi i Catti e gran parte del loro territorio fu annessa all'Impero (mentre fu domata con rigore l'insurrezione di Saturnino), fu iniziata la costruzione del limes germanico, e in Pannonia D. diresse personalmente le operazioni contro i Sarmati ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] occidentali e ignorando Ludovico e il figlio di Pipino d'Aquitania. Le proteste dei danneggiati decisero l'imperatore a un'azione militare prima in Aquitania, poi in Germania dove ricacciò il figlio Ludovico dalla Turingia. Prima di morire l ...
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Figlio (38 - 9 a. C.) di Tiberio Claudio Nerone e di Livia Drusilla, nato quando questa era già passata a seconde nozze con Ottaviano. Fu un valente coadiutore di Augusto che lo predilesse fra tutti i [...] parenti: nel 15, con Tiberio, aggiunse la Rezia all'Impero, nel 13 legato della Gallia provvide alla sua organizzazione amministrativa e militare, nel 12, iniziando le spedizioni in Germania, costruì un canale (fossa Drusiana) dal Reno al Mare del ...
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Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta di Tribur) i Grandi di Germania decisero di offrire la corona a suo nipote Arnolfo. ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] l'uccise. Divenuto padrone d'Italia, raggiunse con l'imperatore un accordo sul suo riconoscimento solo nel 498. T. Paolo, ma con forma propria. Nessuna influenza sicura di diritto germanico; notevoli le tracce di diritto volgare. La questione della ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] prima volta nella sua forma originaria. Alla caduta dell'Impero ottenne il titolo di compositore drammatico del re e una Nonostante l'accostamento, visibile in quest'opera, allo stile germanico, le ostilità dell'ambiente berlinese si fecero sempre più ...
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Imperatore romano (Italica, Spagna, 76 - Baia 138). Imperatore dal 117 al 138, la sua politica fu volta soprattutto al consolidamento delle frontiere dell'impero, che in quel periodo aveva raggiunto la [...] (dove alcuni generali accusati di congiura contro l'imperatore erano stati messi a morte) proclamando i suoi 'ispezione delle province: visitò la Gallia, provvide al confine germanico e danubiano, in Britannia iniziò la costruzione di un poderoso ...
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Archeologo, giornalista e scrittore italiano (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1943). Laureato in Lettere all'Università di Bologna e specializzato in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica [...] divulgazione scientifica (Stargate - Linea di confine, 2004-2008; Impero, 2008; Metropoli, 2013). Tra le sue pubblicazioni più arte, natura di un popolo inimitabile e Antica madre; Quaranta giorni (2020); Come Roma insegna (2021); Germanico (2024). ...
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Diplomatico tedesco (Neuershausen, Friburgo in Brisgovia, 1842 - Badenweiler 1912); dapprima magistrato nel Baden, fu quindi deputato al Reichstag (1878-83) per i conservatori. Nel 1883 divenne rappresentante [...] Nel 1890 fu nominato segretario per gli Affari esteri dell'Impero: la sua politica, antinglese e antirussa, segnò il passaggio status quo bismarckiano all'espansionismo e all'imperialismo germanico. Dimessosi nel 1897, fu ambasciatore a Costantinopoli ...
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Storico, giurista, pubblicista (Stettino 1605 - Hallstad, Svezia, 1678). Militò nell'esercito olandese, poi in quello svedese. Dal 1644 fu storico aulico della Svezia. Sotto lo pseudonimo di Hippolytus [...] a Lapide aveva però già difeso in una Dissertatio de ratione status in imperio nostro romano-germanico (1640) i diritti degli stati dell'impero all'autonomia, contro il programma monarchico-assolutistico di casa d'Asburgo. Fu anche diligente e ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...