VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatoreromanod'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] era seguace di quella forma temperata d'arianesimo che era stata consacrata dalla ospite dei Romani. I rapporti tra l'imperoromano e i Persiani in questi anni non sono senza attendere l'arrivo dall'Occidente dell'imperatore Graziano, che, proprio ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] che Carlomagno esercitava su tutto l'Occidente il potere degli antichi cesari, nell'accesso degli imperatoriromano-bizantini, cui dovevano . 1023-1036; tra esse la lettera alle Chiese d'Oriente sulla questione del Filioque. Lettere di Alcuino sulle ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] dalla disgregazione dell'Imperoromano sino al Viceregno de' governi de' viceré del Regno di Napoli di D. Parrino (Napoli 1692-94). Il procedimento gli causò, Regno di Napoli, ma di tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] fatto che l'antipapa non fu imposto dall'imperatore o dal popolo romano, ma da una quota rilevante del Collegio cardinalizio di ottenere la fedeltà di quasi tutto il clero regolare d'Occidente: i cluniacensi, i camaldolesi, i cistercensi, i certosini ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] della sua dignità imperiale da parte dell'imperatoreromanod'Oriente. L'alleanza avrebbe dovuto essere rafforzata . la Chiesa romana sia tornata ad acquistare importanza in Occidente; da una parte ciò potrebbe dipendere dalle fonti tramandate, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Così, per le Decades dalla caduta dell’imperoromano in poi egli nota che dopo Orosio oscura che aveva separato l’Occidenteromano dalle altezze e dai proposito, stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] imperiale di tradizione romano-bizantina alla monarchia quale la Russia zarista, ossia in un grande impero che aveva imposto il dominio russo su più di G., Come cambia la Cina. Nazione d'Oriente, nazione d'Occidente: scontri di mondi o integrazioni di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] della crisi, e forse l'impegno autonomo di G., indussero l'esarca Romano a riprendere la campagna militare tra la fine del 592 e l'inizio Regni d'Occidente, resa possibile dalla situazione italiana e forse sollecitata dalle tensioni con l'Impero: una ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] Giuliano, nel 363 d.C. – e che avrebbe continuato a influenzare la forma dell’Imperoromano tardoantico nel suo complesso e il suo Cesare Costanzo: Massimiano aveva governato l’Occidente dell’Impero per vent’anni, dal 285 al 305, pressoché sin ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] M. Pavan, La battaglia di Adrianopoli (378) e il problema gotico nell’imperoromano, in Studi Romani, 27 (1979), pp. 153-165, ora in Id romain dans l’Occident latin à l’époque des grandes invasions, Neuchâtel 1967, pp. 234 segg.; S. D’Elia, Storia e ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...