LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] germanici nell'occupare l'Italia, cioè il centro dell'Imperoromano d'Occidente, diversamente dai loro predecessori, come soprattutto gli Ostrogoti di Teodorico, hanno ottenuto nella tradizione storiografica un giudizio prevalentemente negativo ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] della crisi dell'Imperoromano, in Occidente e in Oriente. di 4,5 milioni di Polacchi, di circa 2 milioni di Cechi e di Slovacchi, di 500.000 Russi e Ucraini, di 120.000 Ungheresi, di 100.000 Greci dopo il tentativo di colpo di Stato del 1947, di ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] suoi vincitori, ma anche con i suoi vinti – disturba profondamente, solleva inquietudine e bisogno di protezione dei perdenti. In quello che fu l’ImperoRomano d’Occidente, quando oggi si vota contro l’idraulico polacco è come se tutti si mettessero ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] decenni immediatamente successivi alla dissoluzione dell’ImperoRomano d’Occidente e delle sue capacità coesive, a]; lat. castanea > it. castagna [kasˈtaɲːa], per via di [kasˈtanja];
(e) l’evoluzione di [w] in [v] (intorno al IV secolo).
Tra il V e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] storia della Salvezza – eloquente, concisa, storicamente attentibile – e dimensione formale plausibile.
Capitale dell’Imperoromano d’Occidente dal 402 al 476, sede del regno ostrogoto di Teodorico il Grande dal 493 al 526 e sede dell’esarca d’Italia ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] la Sicilia ed estese aree costiere del Sud Italia dove l’uso del greco come lingua di cultura perdurò a lungo dopo la caduta dell’Imperoromano d’Occidente (476 d.C.). Fino al 13° secolo in molti centri del Salento, della Calabria e della ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Mauro 1963: 25-43; Castellani 1982).
Caduto l’Imperoromano d’Occidente, il latino evolve in forma divergente nei vari che tu as dito, e mantenga
en alegreça et in paxe.
Or[a] ne di’ ço che te plaxe,
che nui faremo tuto a plen
lo to voller, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] come si evince dai commenti di Temistio e di Giovanni Filopono, primo commentatore cristiano dello stagirita che opera ad Alessandria d’Egitto.
L’anima come interiorità
Se dopo la caduta dell’Imperoromano d’Occidente i Commentarii si diffondono in ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] - come risulta dal cap. 20 del Commemoratorium - il primo scrittore d'Occidente a vedere negli eventi del 476 la caduta dell'Imperoromano in Occidente: un punto di vista diffuso a Costantinopoli e nelle cerchie filobizantine dell'aristocrazia romana ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] che intercorrono dall’età postaugustea alla caduta dell’Imperoromano d’Occidente, narra la decadenza della letteratura latina, esemplificata dall’immoralità del Satyricon di Petronio, dall’ipocrisia di Seneca e dalla generale «corruzione del buon ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...