Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] punica sotto il dominio dei Romani, che vi dedussero colonie.
Caduta in una profonda crisi nell’ultimo periodo dell’Imperoromano, la regione ebbe qualche sollievo con Teodorico (494-526), prima di passare ai Bizantini (guerra gotica: 535-553). L ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] perciò anche a Quintiliano, a Plinio il Giovane, e altri ancora). ▭ L'attività di T. era al culmine quando l'Imperoromano, dopo la crisi post-neroniana e il regno dispotico di Domiziano, raggiungeva nel complesso la sua acme di equilibrio esterno e ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] che mentre a Bisanzio lasciava Venezia, l'Istria e la Dalmazia, a C. riconosceva il titolo di imperatore dell'Imperoromano-cristiano d'Occidente. C. attese così a riordinare i suoi varî stati con criterî unitarî, dividendoli in circoscrizioni ...
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Imperatoreromano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'imperoromano ormai in crisi. Operò un'importante [...] la Gallia e la Britannia. Mentre Roma rimaneva la capitale morale dell'impero, D. stabilì la sua sede a Nicomedia, Massimiano a Milano, nettamente battuti (298) e riconobbero il dominio romano sulla Mesopotamia. Nel 297 la Britannia era riconquistata ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] in gruppi indipendenti con propri capi, saccheggiando e devastando, penetrarono profondamente nell’Imperoromano, né disdegnarono di offrire il loro aiuto, come mercenari, agli imperatori e ai loro generali. Agli inizi del 5° sec. i numerosi gruppi ...
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barbàriche, invasióni In passato, furono così designate da una concezione 'romana' e classicistica della storia del tardo Impero gli spostamenti dei popoli germanici che a partire dal 4° sec. entrarono [...] , franchi ecc.), preferisce parlare piuttosto di migrazioni e di movimenti, indagando non solo gli effetti che ebbero sull'Imperoromano ma anche i motivi più profondi che determinarono quei popoli a muoversi e quanto ha rappresentato per essi lo ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] dei pellegrini verso la Palestina, mentre il cristianesimo si andava diffondendo sempre più a est, oltre i confini dell’ImperoRomano, tanto che i nestoriani raggiunsero le coste del Mar Giallo. Si conservarono anche relazioni commerciali. A questo ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a N del Mediterraneo; il suo limite verso E fu considerato il corso del Tanai (Don). Nella riforma dioclezianea dell’amministrazione dell’Imperoromano, fu detta E. una delle 4 province in cui era divisa la diocesi di Tracia, a N del Mar di Marmara ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] 18° sec., il vocabolario si è arricchito di numerosi prestiti neologici di origine francese e italiana.
Con la divisione dell’Imperoromano, le province orientali passarono dalla sfera d’influenza latina a quella greca. In tal modo, la cultura della ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] subì a sua volta una riorganizzazione (abolizione dell’asse e creazione di un nuovo valore, il folle); per la prima volta l’Imperoromano, in tutta la sua estensione, fece uso di una m. comune, uniforme nei nominali, nelle immagini, nei modi della ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...