Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] ? […] preponendo quasi sempre gli argomenti de’ tedeschi luterani a quelli de’ Padri tridentini. Onde cui da’ nostri si son coltivate e ne’ più lieti tempi del romano impero e ne’ felici secoli del loro risorgimento, le ha condotte a tal perfezione ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] Verso il 1880 il fabbro di un villaggio francese, inglese, tedesco o italiano era in grado, per esempio, di riparare i (tr. it.: Storia economica dell'Inghilterra. La rivoluzione industriale e l'impero, Torino 1972).
Hoselitz, B. F., More, W. E. (a ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] spagnolo e portoghese e una discreta conoscenza di inglese e tedesco. Nelle Memorie del generale, stese a più riprese tra luogo di una 4ª persona di congiuntivo esortativo o di un imperativo: Si soccorra ‘soccorriamo(lo)’, il suggello si franga (La ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] ha l'obbligo di sentire come un incondizionato imperativo religioso. Pertanto il partito di Allah, per proteggere , 1990 e 1995) o per la RAF e le RZ nella Repubblica Federale Tedesca (v. Neidhardt, 1981; v. della Porta, 1995), all'interno di questi ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] corrumpant" (cfr. Digesto, 47, 22, 4).
Durante tutto l'Impero, e soprattutto nella sua fase finale, i collegia e corpora opificum l'antico nordico gjald, il gotico gild, l'antico tedesco gelt, l'antico sassone geld, l'anglosassone gield, hanno ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] facenti parte di esso, la sconfitta del tentativo egemonico tedesco dipende in modo determinante dalla forza di una potenza una comune cittadinanza.Tutto questo indica che l'imperativo 'Unirsi o perire' cominciava a condizionare ormai in ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] la Bosnia e l’Erzegovina (Hersek dei turchi) furono unite all’impero ottomano. Anche la Grecia passò tutta in potere dei turchi con ’Ungheria occupata dai turchi e il territorio tedesco-magiaro dell’imperatore e gli intrighi in Transilvania (Erdel in ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] contesto in cui - con la logica della competitività assurta a imperativo naturale - le violenze e le delinquenze di ogni sorta non marzo 1999 le dimissioni di Oskar Lafontaine, ministro tedesco delle Finanze, avevano rivelato in modo spettacolare le ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] il vantaggio di essere una delle più povere regioni dell'Impero ottomano: il sultano avrebbe potuto essere indotto a cederla agli Vienna 'fin de siècle'. La lingua sarebbe stata il tedesco, i rabbini sarebbero rimasti "nelle sinagoghe come i militari ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] se in molte lingue, come il francese, l’inglese e il tedesco, il termine «ebraico» è rimasto solo in riferimento alla lingua, e. alla pari di quelli degli altri cittadini. Nel 1781 l’imperatore Giuseppe II emanò per gli e. l’editto di tolleranza; la ...
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Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...