PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] da una possente cerchia muraria, mentre l'antico foro, fortificato, costituiva un secondo punto d'appoggio e proteggeva i -Denis, ma sono separate da pareti divisorie; se l'impianto generale del coro risulta assai vicino a quello della cattedrale ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] M. Mirabella Roberti, A. Vincenti, G.M. Tabarelli, Milano città fortificata, Milano 1983; G. Soldi Rondinini, Le strutture urbanistiche di Milano e datato agli anni trenta del 14° secolo.Di impianto simile a quello della cappella del campanile di S. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] della Sicilia al di qua del Salso, è un imponente impianto a tre cinte munite da sette torri, superstiti, per lo restauro del castello di Barletta, "Atti del III Congresso di architettura fortificata, Milano 1981", Milano 1985, pp. 173-191; P. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] via ad andamento sinusoidale (via di Città), di impianto anteriore al Mille e paragonabile alla romana via papalis, con l'asse N-S della via Francigena. Piccoli nuclei fortificati (castellari), borghi isolati e insediamenti religiosi nacquero in ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] residenziali e di rappresentanza tutti disposti lungo il lato fortificato prospiciente la Neckar, a N. Il Palas vero Per quanto nell'uno come nell'altro caso si tratti di impianti frutto di successive fasi, in entrambi si evidenzia fin dall'origine ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] lo conferma il diarista pontificio Paride De Grassis - a Civitavecchia per fortificarla, "e chi un disegno e chi un altro facendo, Antonio fra modi del C. in questo tempo, con il suo impianto ottagono regolare preceduto da un atrio e completato da un ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] rappresenta, con il suo austero Westwerk e l'originario impianto di basilica su pilastri a copertura piana, una grandi linee fisso, caratteristico del periodo svevo, cioè un mastio fortificato e un'ala residenziale, detta palas, collegati da cortine ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sia in Oriente sia in Occidente - oltre all'istallazione di impianti battesimali, come per es. a Napoli nelle catacombe di S. , i loro annessi e anche lo stesso c. venne a essere fortificato, dapprima con cinte di legno, terrapieni o muri a secco, poi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] oltre al castello vescovile, venne innalzato un ulteriore nucleo fortificato non ben individuabile tipologicamente, ma dotato di un' cerofori appartengono invece a Giovanni Pisano (v.).Con impianto del tutto simile alla chiesa degli Eremitani venne ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] venne conquistata nel 1100 da Goffredo di Buglione e immediatamente fortificata, tanto che già Saewulf (1101-1103) descrisse le simili alla basilica dell'Annunciazione di Nazareth, ma di impianto diverso, era S. Maria del Sepolcro di Nostra Signora ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...