CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] . A Lisbona il clero accettò per gran parte la linea imposta dal C. e osservò e fece osservare l'interdetto alla Lille 1920, passim;e da R. Quazza, La guerra per la successionedi Mantova e del Monferrato (1628-1631), Mantova 1926, passim. Sulla ...
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COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] particolare, per il periodo precedente il 1560, alcune notizie importanti in G. Claretta, La successionedi Emanuele Filiberto al trono sabaudo e la prima restaurazione della casa di Savoia, Torino 1884, pp. 34, 154, 161, 230, 232-236, 288, 388-389 ...
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PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] II Pico, cui il marito, insofferente della legge di primogenitura imposta dal padre Galeotto I, il 28 aprile 1494 dalle consuetudini, attribuì al figlio Ludovico, destinato alla successione, la gran parte del patrimonio fondiario nel Mirandolese, ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Antonella Barzazi
– Nacque a Venezia il 24 settembre 1604, primogenito dei tre figli maschi di Giovanni di Alvise, del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, [...] del clero organizzava una nuova levata di scudi. Si aggiunse un altro caso spinoso: la probabile successione, nella guida spirituale della comunità greca di Venezia, del deposto arcivescovo di Costantinopoli, lo scismatico Metodio Maroni.
Riammesso ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] Il vescovo di Pécs, inviato da Massimiliano II in Polonia con il compito d'organizzare il partito asburgico per la successione a Sigismondo con ogni humiltà tutta quella penitentia che gli sarà imposta per quello che egli avesse peccato".
La domanda ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] , egli doveva recarsi in Germania, dove, dopo la morte di Enrico VI, Filippo di Svevia, fratello del defunto imperatore, e Ottone di Brunswick, terzo figlio di Enrico il Leone, lottavano per la successione.
Ambedue erano stati eletti re nel 1198 e la ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] del problema della successione nel Regno di Portogallo, risolvere i problemi di giurisdizione ecclesiastica sulle antiche soprannumerario e uditore della nunziatura di Vienna; la berretta cardinalizia gli fu imposta dall’imperatore Ferdinando I.
Il ...
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BIANDRATE, Uberto di
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Uno dei quattro figli di Uberto di Guido, che nel 1196, insieme con il fratello Raineri, aveva ottenuto dall'imperatore Enrico IV la conferma di tutti i beni allodiali e feudali [...] accettare la revoca imposta dai Chieresi degli accordi del 1210 e assumere l'impegno di mantenersi in perpetua pace con il Comune.
Quando nel conflitto per la successione dell'Impero si delineò la vittoria di Federico II di Svevia contro Ottone ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] sulle successioni nella finanza contemporanea (Torino 1916), che riteneva tendesse a svincolarsi da storici condizionamenti di carattere politico. A questa impostazione metodologica della scienza delle finanze egli rimase sempre fedele (Contributo ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] , candidato alla successione. Occorsero tuttavia alcuni mesi prima che, il 23 ott. 1913, lo si nominasse vescovo di Brescia.
Sarebbe della Chiesa imposta con la chiusura pretestuosa di circoli e oratori, mise in atto una sorta di resistenza passiva ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...