L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] imposte, fu relativamente limitata e passiva. L’Impero era entrato Costantino mirava a proteggere il benessere generale dei contadini comuni, che erano la veda Cod. Theod. IV 8,6 (anno 323).
7 Sull’anonimo si veda E.A. Thompson, A Roman Reformer and ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] carattere generale.
Anche la Pratica segreta, il nuovo Consiglio privato in cui si raccoglievano i principali ministri del duca, entrata in 'istituzione delle gabelle sulle farine (1552) e sulle carni macellate (1553), imposte gravanti sui consumi ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] sistema tributario per aumentare le entrate, all'interno di un all'arresto del generale della Compagnia, costituire la base per l'imposta fondiaria, ma, soprattutto, 20, 1999, nr. 1, pp. 595-637.
Sulla scelta del nome, Ead., "La profezia di Lepanto ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , e vide aumentare nel decennio successivo le entrate correnti fino a 180.000 scudi, e addirittura nevralgica. Questo vale in generale per l'Europa del tardo per giunta ottenuto mediante una decima impostasulle dodici Congregazioni, era diretta allo ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] sulla disastrosa situazione finanziaria, fallimentare. Il Tosti, tesoriere generale i Rothschild, e con l'aumento di imposte, fra le quali quella immancabile sul macinato pontificio: B. Rossi Ragazzi, Le entrate dello Stato pontificio dal 1827 al 1867 ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] taille royale, un'imposta diretta cui furono soggetti introdurre nel quadro generale una serie di eccezioni inoltre sia a Malta sia sulle navi coesistevano cavalieri di diverse nazionalità a un monastero come tassa d'entrata della novizia; e dato che ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] più poveri, le cui entrate sono essenzialmente rappresentate da monete del IV secolo; si tratta di generali in capo che comandano i corpi mobili ., II 38,3A-4.
74 Per maggiori dettagli sulla questione delle imposte, cfr. F. Paschoud, Zosime, cit., pp. ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] e tuttavia nel 1911 la percentuale degli analfabeti sulla popolazione in età scolare era nel Sud ancora di intervento che sono entrate a far parte del tra Nord e Sud imposta dai sindacati si tradusse nel quadro della crisi generale di quegli anni, ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] generali si può dire che essa risponda allo stesso tempo a un’esigenza di razionalizzazione, determinata dalla necessità di entrate della Gallia, dove la ripartizione dell’imposta sembra avvenisse sulla base della combinazione di aree coltivabili e ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] sulla vita pubblica, sull'arte e sulla cultura questo al parlare di "esaltazione di Isotta imposta al Tempio" da Sigismondo (Ricci, p. rimangono due libri di entrate e spese del 1454- fu condotto quale capitano generale della Repubblica veneta contro ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, anche l’ingresso di case d’abitazione...
IGE
– Sigla, usata anche come s. f., di Imposta Generale sull’Entrata (v. entrata, n. 6), imposta indiretta in vigore fino al 31 dic. 1972, poi sostituita dall’IVA.