CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] vicini allo stile di Boldini e di De Nittis (Fata bruna, Fata bionda), in paesaggi ove l'esercizio poetico degli impressionisti è tradotto in più facile armonia di colori e di luce, in soggetti sportivi o temi graziosi particolarmente richiesti dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] in analogia con una nuvola che fende la luna: corpo e paesaggio, appunto, spazzati dai luoghi comuni romantici e impressionisti. Allo stesso modo, la scuola del montaggio sovietico interrompe la linearità della ripresa fotografica del corpo umano per ...
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TESSITORE, Fulvio
Mariadelaide Cuozzo
Nacque a Napoli il 15 marzo 1870 da Francesco, pittore e incisore litografo presso la casa Richter di Napoli, e da Vincenza De Liberto. Sua sorella maggiore, [...] appare calzante per lavori in cui la macchia cromatica si abbrevia, frantumandosi in tocchi più minuti a favore di un’‘impressione’ percettiva vibrante di colore-luce, come, ad esempio, in Pescatori nel golfo di Napoli (coll. privata) e, in parte ...
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TOMEA, Fiorenzo
Francesco Santaniello
– Nacque a Zoppè di Cadore (Belluno) il 7 febbraio 1910, ultimo di dieci figli, da Carlo, pastore, e da Luigia Zanettin.
Ebbe un’infanzia difficile, segnata dalla [...] circa sei mesi. Durante il soggiorno parigino ebbe modo di visitare mostre e musei, soffermandosi sullo studio degli impressionisti e dei postimpressionisti; incontrò alcuni artisti e intellettuali italiani lì emigrati, tra i quali Giorgio De Chirico ...
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Dallo svilupparsi e dal diffondersi degli studî d'ottica e delle teorie scientifiche dei colori stabilite dal Newton e approfondite da H. von Helmholtz e dagli esperimenti di J. Mile ebbero origine quelle [...] . In altri termini il divisionismo si può considerare come l'estrema e paradossale conseguenza dell'impressionismo; mentre gl'impressionisti si erano fermati alla realizzazione della luce come elemento cromatico, i divisionisti vollero addirittura ...
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SIGNORINI, Telemaco
Nello Tarchiani
Pittore, nato il 18 agosto 1835 a Firenze, morto ivi il 10 febbraio 1901. Figlio di Giovanni, pittore del granduca, il S. intraprese gli studî classici; ma li abbandonò [...] , il secondo sempre prodigioso per la resa tonale. Ancora, è bene precisarlo, né il S. né i suoi compagni conoscevano gl'impressionisti francesi. Li conobbe nei ripetuti soggiorni parigini fatti tra il '73 e il '77, quando ritrovò il Degas e fece ...
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VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] L. V., in L. Venturi, Art criticism now (1941), Torino 2010, pp. XV-XC; L. Iamurri, L. V. e la modernità dell’impressionismo, Macerata 2011; S. Valeri, La storia critica dell’arte nel magistero di L. V., Roma 2011; Id., Lungo le vie del giudizio nell ...
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Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] ebbe la possibilità visitare Bruxelles e Parigi, dove le sue attenzioni furono attratte in primo luogo dalla pittura degli impressionisti, dei fauves, di Van Gogh e di Rousseau il Doganiere. Il ricordo diretto delle opere della Ville lumière si ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] una personale alla Bottega di poesia a Milano presentato da Raffaello Giolli che collocò «al centro della polemica tra impressionisti e classicisti» le opere raccolte da Peluzzi per l’occasione: alcune, come l’Autoritratto (1924, pastello, coll. priv ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] conosciuto nei suoi viaggi a Parigi tra il '92 e il '96, tramite per l'acquisizione di schemi compositivi impressionisti, e, più chiaramente, i richiami alla tradizione di Pitloo e Gigante. Tale complesso bagaglio di cultura figurativa trova conferma ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...