salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] divina, nell'unica persona delVerbo (c. XXIX).
Nel Paradiso D. esalta, nel discorso di Giustiniano, l'Impero di Roma che entrò nell'ordine provvidenziale e divenne strumento nella redenzione (VI 82-90); glorifica l'incarnazione, e l'umanità redenta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] di Dio attraverso la creazione e l’azione universale delVerbo nel cosmo;
(2) nel tempo dell’antica alleanza: la manifestazione profetica attraverso lo Spirito;
(3) l’incarnazionedel Figlio e il tempo della Chiesa: manifestazione nel modo ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] e ascende verso l’effigie del Padre Eterno fra la luna e il sole, passando per la diffusione delVerbo nel mondo tramite l’operato col Bambino e del Battista affiancati da Paolo e Pietro, e infine per il nodo mariologico dell’Incarnazione che allude ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] tra l’Uno e Dio padre, e tra il νοῦς o λόγος e Verbo figlio di Dio (non senza correre il rischio di farne un’ipostasi inferiore gran parte degli insegnamenti del prologo del Vangelo di Giovanni, ma non la dottrina dell’incarnazione; e moltissimi sono ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] sull'Incarnazione e la volontà di martirio, l'identità Cristo-pace, l'umiltà, la "cortesia" del Salvatore. fine salvifico"; della sicura fecondità del divino dolce Amore, del successo della seminagione delVerbo. Il termine "granare" ritorna ...
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Summa contra Gentiles
Kenelm Foster
Opera di Tommaso d'Aquino citata tre volte da D.: in Cv IV XV 12, dove il passo di Cont. Gent. I 5 è riportato a sostegno dell'invettiva di D. contro la presunzione [...] uomo (II), di etica (III), della Trinità, dell'incarnazione, dei sacramenti e dei ‛ novissimi ' (IV).
'anima umana (Pg IV 5-6, Cont. Gent. II 58 n. 1351). L'emanazione delVerbo in Dio (Pd XIII 52-57, Cont. Gent. IV 11 nn. 3461-3479). La resurrezione ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] delVerbo", del "nascimento esterno del figlio di Dio", della "creazione del mondo", della "nascita nel presepio", del "patimento del Calvario", del ", "de tempore", "de quidditate" dell'incarnazione, "de quantitate huius unionis", "de causis ...
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Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] realizza nella posizione delle idee nel Verbo, identificandosi con la generazione delVerbo. Il pensiero divino contiene in assoluta o adunatio naturarum in Christo, resa possibile dall’incarnazione. Col ritorno radicale e totale degli esseri ...
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arianesimo
Raoul Manselli
. Dottrina di Ario e dei suoi seguaci e continuatori.
Maturato non senza influenza di Origene e nella preoccupazione di affermare in maniera decisa e inequivocabile il monoteismo [...] , con tutti i limiti, quindi, della condizione umana. L'incarnazionedel Figlio, perciò, non è motivata dalla redenzione necessaria al genere umano, ma è una prova a cui è stato sottoposto il Verbo, che opera per sé, non per la salvezza degli uomini ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] , incarnava in sé il tipo ideale della sposa e della madre cristiana. Sollecita d'infondere nell'animo del figlio "Si homo non periisset, Filius hominis non venisset"). Egli è il Verbo di Dio che si è degnato di assumere l'umana natura (Enchiridion ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...