GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] del sonoro e vi scorse la possibilità di nuovi esperimenti, come, per esempio, il "film lirico nuovo", ennesima incarnazione alcune sperimentazioni verbo-foniche di Ginna e Corra, ibid., p. 94; G. Lista, I caratteri specifici del futurismo emiliano- ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] Stile dell’Incarnazione: l’anno iniziava il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, quando il Verbo si era incarnato. Il numerale ’1 d.C.; l’indicazione dell’anno coincide perciò con quella del computo moderno dal 25 marzo al 31 dicembre, mentre è in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] maschile e principio femminile (come Abisso-Silenzio, Intelligenza-Verità, Verbo-Vita). Gli Eoni sono modelli eterni, di tipo platonico, la croce, rifiutavano l’incarnazione e la passione, predicavano il rifiuto del mondo, delle ricchezze, della ...
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Troiani
Antonio Martina
La gloria di costituire l'Impero universale di Roma era riservata ai discendenti dei T. superstiti che, dopo la lunga guerra in cui la loro virtù aveva dovuto soccombere dinanzi [...] il troiano Enea una volta approdato, dopo infiniti travagli, sulle coste del Lazio, meta del suo viaggio. L'Impero universale di Roma, destinata ad accogliere il Verbo dell'incarnazione, si realizzava quindi per un disegno provvidenziale, com'è dato ...
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Luca, santo
Gian Roberto Sarolli
Evangelista, compagno e amico di s. Paolo, come leggesi nelle epistole paoline - " Salutat vos Lucas, medicus carissimus " (Coloss. 4, 14); " Lucas est mecum solus " [...] il simbolo zoologico è impiegato ed elaborato perfino nel verbo ‛ remugire ' ma in passo altamente allusivo (vv. 35-36) di fronte alla visione della Trinità e del mistero dell'incarnazione sarà impetrata da s. Bernardo la Vergine Maria; infine in ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] alla I Triennale milanese del 1891, la mostra che vide imporsi il verbo realista nella scultura. incarnazione di chi lotta per i propri diritti.
Errore giudiziario raccolse anche le lodi del re che, in occasione della sua visita all’esposizione del ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] di Dio. E. legge il prologo del Vangelo di Giovanni, «in principio era il Verbo», differenziando il Verbo, in quanto intelletto e intendere, dall mediatrice del Cristo, ove la teologia della grazia si congiunge con la teologia dell’incarnazione. ...
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Gregorio di Nissa (o G. Nissèno) Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 ca
Nissa 394 ca.), santo. Fu uno dei ‘grandi padri cappadoci’. Nato da famiglia cristiana, insegnò retorica, ma presto [...] di Cesarea (370), lo fece eleggere a Nissa, ma il vicario del Ponto, Demostene, riuscì a farlo deporre. Tornò in sede nel realistica della redenzione, identificata in sostanza con l’incarnazione, in cui il Verbo si è unito non solo con la natura ...
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pingere [partic. pass. penta]
Alessandro Niccoli
È meno frequente di ‛ dipingere ', del quale è sinonimo pur divergendone nelle accezioni di fatto attestate.
Indica l'attività di chi esercita l'arte [...] traduce in visione l'inaccessibile e ineffabile mistero dell'incarnazione: Quella circulazion che, in Dio Trino e Uno ").
Nelle Rime il verbo compare solo in rapporto al motivo dell'immagine della donna amata dipinta nel cuore del poeta, cioè in un ...
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incinquarsi
Antonio Lanci
Formato sul numerale ‛ cinque ', questo intransitivo pronominale, probabilmente di conio dantesco (Parodi, Lingua 267), si registra una sola volta, in rima, in Pd IX 40 pria [...] che " quel centesimo anno dall'incarnazione di Cristo... si farebbe il di s'incinqua, intendendo che nel corso del 1300 la fama di Folchetto si quintuplicherà, (Porena). È poi chiaro che il verbo non contiene un'indicazione aritmetica determinata; ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...