Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] it 1988), se è moderna la frattura nell'individuo (tra individuo e società, tra io e altro, tra coscienza e inconscio), tutto questo deve essere tradotto coerentemente sul piano teorico e su quello delle pratiche artistiche attraverso un discorso sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] invece nell’opera d’arte un punto di contatto tra i differenti ritmi temporali della sfera cosciente e dell’inconscio collettivo, sottolineandone l’inesauribilità simbolica.
In Italia, il XX secolo si apre con l’Estetica come scienza dell’espressione ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] tipi di sintagmi si agganciano l’uno all’altro:
(7) Uno dei punti forti dell’omologazione [fra il lavoro dell’inconscio e quello poetico] risiede senz’altro nella messa in rapporto dei fenomeni di similarità, che nel testo poetico presiedono all ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] cominciando a mostrare qualche tratto di bizzarria e di misantropia che il tempo avrebbe accentuato, facendo di lui un "inconscio rivoluzionario" (T. Gnoli): in casa aveva voluto crearsi uno spazio tutto suo, dividendo con tramezzi in sette stanzette ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] lo appassionò sempre. Ammiratore di Hieronymus Bosch, ne colse la modernità della suggestione evocativa e il legame con l’inconscio (Saggio sul nazismo, 1960). Nel 1961 tenne la prima mostra personale alla galleria del Cavallino di Venezia, dove il ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] allusioni fantastiche, ma sempre con lucidissima e distaccata ironica intelligenza, diffidentissima di quegli abbandoni all'automatismo dell'inconscio che del surrealismo "storico" era stato così gran parte. È piuttosto, la simpatia per certe comuni ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] in onore di L. Vincenti, Torino 1965, pp. 169-210; F. Hölderlin, Inni, odi, elegie, ibid. 1966) a Kleist (Coscienza e inconscio nell'arte di H. von Kleist, Firenze 1969), a F. Nietzsche (L'aforismo 423 della "Morgenröthe" di Nietzsche, in Atti dell ...
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TAGLIACOZZO, Roberto
Nicoletta Bonanome
– Nacque a Roma il 23 marzo 1928 da Mario e da Virginia Camiz, primo di tre figli.
La sua vita fu segnata fin dall’infanzia dai Provvedimenti per la difesa della [...] iter formativo dell’analisi didattica e della supervisione. Il modello di una psicoanalisi decodificante, interprete di un inconscio rimosso, era stato in gran parte sostituito da un modello costruttivo di un ‘apparato per pensare’. Tagliacozzo ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] Savioli a Maurizio Del Ministro, mentre l'italianista francese Michel David discusse con Orio Caldiron (era il 1967) su cinema e inconscio, dopo l'uscita di Un uomo a metà (1966) diretto da Vittorio De Seta. Di particolare rilievo la pubblicazione di ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] che anticipavano taluni sviluppi della psicoanalisi: secondo Niceforo la psicologia umana si componeva di un «io profondo», inconscio, che rifletteva istinti atavici e primitivi, e di un «io superiore» che rispecchiava invece quanto appreso dalla ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...